Green pass e matrimoni: pasticciaccio. "Nelle Marche ora le autocertificazioni"

L’assessore regionale Carloni ha chiesto al Governo una misura urgente: "Le aziende che organizzano feste e matrimoni rischiano grosso"

Green pass e matrimoni: gran pasticcio

Green pass e matrimoni: gran pasticcio

Ancona, 12 giugno 2021 - Il pasticciaccio dei green pass per eventi e cerimonie. Un certificato obbligatorio stando all’ultimo decreto del Governo Draghi ma del quale non sono ancora state rese note le modalità di reperimento e che rischia di far saltare matrimoni, cresime, anniversari, feste di vario tipo programmate nelle prossime settimane. Il certificato di vaccinazione, il certificato di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti, sarà obbligatorio anche in zona bianca e non solo in zona gialla.

Green pass e matrimoni: gran pasticcio

La Regione ha così chiesto, su iniziativa del vicepresidente Mirco Carloni, di adottare un modello auto certificativo per partecipare a questi eventi. "Ci siamo fatti portavoce delle istanze degli operatori del settore e Fipe Confcommercio perchè è necessario liberare intere categorie economiche bloccate da un inopportuno stallo burocratico - ha dichiarato Carloni- per questo sottoponiamo la proposta alle Regioni e al Governo per essere subito operativi".

La decisione definitiva verrà presa nel corso del prossimo tavolo della Conferenza delle Regioni e l’autocertificazione voluta dalla Regione sarebbe subito operativa. Carloni, che è anche coordinatore della Commissione sviluppo economico della Conferenza delle Regioni, ha inviato la richiesta e il modello auto certificativo suggerito al presidente Massimiliano Fedriga e agli assessori componenti la Commissione. "Le aziende del settore, in primis ristoranti e location di eventi sono in grosse difficoltà - prosegue l’assessore- il decreto legge 65/2021 infatti stabilisce che la partecipazione alle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, venga subordinata alla presentazione dei certificati verdi Covid-19. Associazioni di settore, numerosissimi operatori e molti Comuni interessati, stante il silenzio normativo chiedono, insistentemente e giustamente, quali siano le modalità operative a cui attenersi per riaspettare la disposizione di legge, al fine di evitare eventuali sanzioni".

image L’autocertificazione dovrà contenere i dati del firmatario e la dichiarazione di avvenuta vaccinazione o in alternativa dichiarazione di somministrazione della prima dose di vaccino con validità dal 15esimo giorno successivo alla sua effettuazione e fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale; l’autocertificazione può anche riguardare la guarigione dal SARS-CoV-2 con validità di 6 mesi o in alternativa l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus SARS CoV-2: con validità di 48 ore dalla sua esecuzione. Un altro dei "nodi" del green pass riguarda i controlli: inizialmente era stata ipotizzata la figura del Covid Manager, poi cancellata così in molti casi non ci sarà nessuno a controllare all’entrata che gli invitati siano vaccinati, o guariti dal Covid, o in possesso di test negativo. Inoltre, nel caso dovesse esserci un accertamento delle forze dell’ordine durante la festa, la responsabilità è del singolo, unico a poter essere sanzionato.

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