Marche, caso Mangialardi: presto sarà sostituito

Dopo il post contro Salvini, ritratto a testa in giù: "Non ho nulla di cui scusarmi"

Il dem Mangialardi

Il dem Mangialardi

Ancona, 27 aprile 2022 - Un post o ’storia’ che sia che ritrae Salvini e la Le Pen in testa in giù a testimoniare la sconfitta della destra francese ad opera di Macron. L’uscita del capogruppo Pd nel Consiglio regionale delle Marche, Maurizio Mangialardi (foto), ha provocato una bufera proprio nel giorno della Liberazione e, adesso, il diretto interessato potrebbe pagarne le conseguenze anche se in modo indiretto. Ieri, in Consiglio regionale, Mangialardi ha ribadito che "non ho nulla di cui scusarmi con Salvini con il quale ho cercato di mettermi in contatto, quella ‘storia’ non ha nulla a che vedere con Piazzale Loreto, era solo per simbolegiare la sconfitta subita". Parole che non hanno di certo convinto il centrodestra marchigiano che, con una mozione approvata a maggioranza, ha ’condannato’ l’episodio. A dire il vero si chiedeva anche che il Pd prendesse provvedimenti contro il capogruppo, ma alla fine questa richiesta è stata depennata dalla mozione.

I dem dal canto loro hanno difeso Mangialardi in aula parlando anche di "scivolone". Ma la questione in casa Pd non è certa finita. "Non ci facciamo dettare la decisione dalla Lega o dal centrodestra – ha subito sottolineato il commisario regionale dei dem, l’onorevole Losacco –. I consiglieri si sono schierati tutti con Mangialardi perchè in realtà siamo davanti a una strumentalizzazione di quanto accaduto da parte della Lega e degli altri partiti del centrodestra".

Nella realtà, però, il destino di Mangialardi sembra segnato. Non per questa vicenda, come si affannano a spiegare i dem, ma per una decisione della quale si discute da settimane e che si interseca con le vicende del congresso regionale che non si riesce a fare. Per una sorta di staffetta con l’altra ala del partito si stava discutendo di sostituire il capogruppo Mangialardi con, molto probabilmente, la consigliera ed ex assessora Manuela Bora. Una modifica di assetto che sarebbe dovuta avvenire a metà legislatura e che potrebbe però subire un’accelerazione anche alla luce di quanto accaduto in queste ultime ore. Si attendono, a questo punto, le decisioni del commissario Losacco.