Marche restano in zona gialla, record di monoclonali

L’occupazione dei posti letto in area medica al 26% scongiura l’arancione La regione è prima in Italia per l’utilizzo degli anticorpi nell’ultima settimana

Ancona, 14 gennaio 2022 - Le Marche si salvano anche questa settimana dal passaggio in "zona arancione" grazie all’occupazione dei posti letto in area medica che è poco sopra il 26% senza arrivare alla fatidica soglia del 30% e registrano anche un record. "Nella settimana tra il 6 e il 12 gennaio 2022 le Marche sono state la prima regione italiana nell’utilizzo degli anticorpi monoclonali nella cura del Sars Cov2, lo certifica l’Aifa". Ad annunciarlo l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini. A fronte di 13.372 nuovi positivi nelle Marche, sono state richieste 152 sacche di trattamento, con un prevalenza dell’1,14%.

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E anche il fronte dei dati è meno pesante del solito. Meno vittime, meno pazienti ricoverati, meno contagi con annesso tasso di incidenza: una boccata d’ossigeno. Non basta tuttavia un rilevamento favorevole per dichiarare l’inversione della rotta. In fin dei conti si tratta di cali molto limitati, ma di questi tempi è già una notizia sapere che le vittime dai numeri dei giorni scorsi sono calati ieri a 3.

Il dato più importante restano le ospedalizzazioni, 325 (-1) anche se crescono le terapie intensive, 59 (+1); in semi-intensiva sono 65 (+4), in non intensiva sono 201 (-6). Alla fine il totale i ricoveri scende di una unità rispetto a ieri, 325, mentre i pazienti in pronto soccorso sono stati scorporati non essendo ricoverati e ci sono anche 37 dimessi in più rispetto a ieri. Nelle terapie intensive il tasso di occupazione dei posti letto è al 23%; l’occupazione invece dei posti letto in area medica è al 26,3%, un dato che scongiura appunto per ora il passaggio da zona gialla ad arancione.

Sul fronte dei contagi sono 1.955 i nuovi casi di Covid 19 nelle Marche. Un terzo dei tamponi positivi appartiene a una fascia d’età specifica, quella tra 25 e 44 anni (609), ma sono tanti anche quelli tra 45 e 59 anni (504), mentre sono appena 15 gli ultranovantenni e 24 i neonati da 0 a 2 anni. Sempre elevatissimo il numero di nuovi positivi in provincia di Ancona, 797. In totale sono stati processati 17.684 tamponi: tamponi percorso diagnostico screening 13.401, antigenico screening 9.682 (3.885 positivi). Il tasso di positività è del 14,6%. Complessivamente ci sono 337 casi nelle fasce di età da zero a 18 anni, di cui 103 tra 6-10 anni. Il 62% dei positivi risulta vaccinato con 2-3 dosi, il 38% non è vaccinato. Nelle terapie intensive l 27% dei pazienti è vaccinato con 2-3 dosi, il restante 73% non è vaccinato.

L’incidenza cumulativa su 100 mila abitanti è tornata a scendere, passando da 890,63 a 813,04 casi ogni 100mila abitanti. Non accadeva da giorni. Infine nelle ultime 24 ore sono state registrate 3 vittime correlate al Covid-19, tutte affette anche da patologie pregresse. Il bilancio dall’inizio della crisi pandemica è ora di 3.306 morti. Le tre vittime si sono verificate all’ospedale di Fermo e risiedevano tutti nella stessa provincia, il più giovane aveva 63 anni e la più anziana 94.

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