Mattia Luconi e quel banco che rimane vuoto. "Ogni minuto senza lui un macigno sul cuore"

San Lorenzo, parla un’insegnante del piccolo di 8 anni, tuttora disperso dopo il diluvio. "Noi docenti, impiegati e bidelli, tutti in lacrime". Intanto il sindaco Dellonti lancia l’appello: "Ridiamo questo bambino alla famiglia". Lo zio: "Attesa snervante, è un momento brutto"

San Lorenzo in campo (Pesaro Urbino), 18 settembre 2022 - Mentre proseguono le ricerche, anche se ostacolate ieri dalla pioggia e dal forte vento, ma passano, inesorabili, le ore, cresce l’apprensione fra gli insegnanti e il personale della scuola primaria di San Lorenzo in Campo, dove Mattia Luconi, il bimbo di 8 anni disperso da giovedì sera, quando la violenza dell’acqua l’ha strappato all’abbraccio della mamma Silvia, frequenta la terza ‘A’.

Mattia Luconi, il padre: "Voglio credere sia vivo"

Mattia Luconi e quel banco che rimane vuoto. A sinistra mamma Silvia
Mattia Luconi e quel banco che rimane vuoto. A sinistra mamma Silvia

Per Mattia ha fatto un appello anche il sindaco del paese, Davide Dellonti: "Ridiamo Mattia alla famiglia". E lo zio del piccolo, Alessandro Fontana, dice: "È mio nipote, gli voglio bene come un figlio. L’attesa logora, è un momento molto difficile"

Sono poi davvero toccanti le parole di una delle maestre, che si fa interprete di un sentimento condiviso da tutte le colleghe.

"Matty era felicissimo del ritorno a scuola e mercoledì e giovedì l’abbiamo visto con un sorriso speciale. Ieri (venerdì, ndr) mattina sono arrivata in classe convinta di rivederlo e invece in suo banco è rimasto vuoto. Lì per lì non mi sono preoccupata troppo, poi il tam tam delle notizie sull’alluvione delle sera prima e sul fatto che c’era un bimbo di 8 anni disperso si è fatto sempre più insistente e quando è arrivata la certezza che quel bambino era il nostro Mattia noi insegnanti e tutto il personale siamo sprofondati nel dramma. Docenti, impiegati e bidelli: nessuno è riuscito a trattenere le lacrime. Ma c’erano i suoi compagni da tutelare, specie gli altri 11 alunni che insieme a Matty frequentano la terza ‘A’. Quindi, ci siamo fatti forza e in classe non abbiamo fatto trapelare nulla. Lunedì, poi, affronteremo la situazione (il sabato la scuola elementare di San Lorenzo è sempre chiusa perché è a tempo pieno, ndr), cercando il modo più delicato e opportuno per spiegare cosa sta succedendo".

Bellissimo il profilo che la maestra traccia di Mattia: "E’ un bimbo dolce, gioioso e simpatico, che si fa voler bene da tutti. Lo sente? Sto parlando – sottolinea l’insegnante – sempre al presente, perché anche se ogni minuto che passa è un macigno in più sul cuore, noi speriamo ancora di poterlo riabbracciare. Mi piace immaginare che si sia rifugiato in mezzo a degli alberi, all’asciutto, e che venga ritrovato sano e salvo. Intanto, lasciatemi dire che è davvero un ‘cucciolo’ fantastico, vispo, con un sorriso unico, che ha ricominciato a venire in classe con un entusiasmo straordinario. No, non possiamo proprio pensare di averlo avuto con noi solo nei primi due giorni di questo nuovo anno scolastico".

Le ricerche, come detto, stanno andando avanti, coinvolgendo vigili del fuoco, protezione civile e da ieri mattina anche squadre di Alpini. Inoltre, su input dei sindaci di San Lorenzo, Barbara e Castelleone di Suasa, si sono formati anche gruppi di volontari che saranno coordinati dalla protezione civile.

Intanto la mamma di Mattia, Silvia Mereu, quarant’enne, è ancora ricoverata all’ospedale di Senigallia con problemi ai bronchi, dopo essere rimasta aggrappata ad un tronco che galleggiava su un terreno inondato per oltre due ore, per non annegare, prima di essere posta in salvo dai soccorritori.