Mattia Luconi funerale oggi, è il giorno più triste: rose bianche e un silenzio irreale

La comunità di Barbara si ferma per l’ultimo saluto al piccolo ucciso a 8 anni dalla piena: chiesa gremita, come la piazza antistante. Tutti uniti nel dolore. "Insegnaci a vivere con gioia"

Barbara (Ancona), 27 settembre 2022 - La piccola bara bianca è entrata nella chiesa di Santa Maria Assunta qualche minuto prima delle 15 in un silenzio totale, quasi irreale. La piazza antistante era già stracolma: è il giorno più triste per la comunità di Barbara che ha salutato per l'ultima volta il piccolo Mattia Luconi, il bimbo di otto anni strappato alla vita dalla furia del Nevola. I bimbi con rose bianche in mano e poi tanti palloncini a forma di cuore sono volati in cielo all'uscita del feretro, tra le preghiere rotte dai singhiozzi. 

In paese è stato proclamato il lutto cittadino, i Comuni hanno invitato i negozi a chiudere dalle 15 alle 16. Bandiere a mezz'asta. Così anche a Castelleone di Suasa e a San Lorenzo in Campo, dove il bambino viveva con la madre Silvia Mereu. Più in generale in tutta la regione, profondamente scossa da questa tragedia e quella di tutte le vittime, al momento 12 accertate, in seguito all'alluvione del 15 settembre, ha partecipato commossa al funerale.

I funerali di Mattia Luconi, morto nell'alluvione delle Marche a 8 anni
I funerali di Mattia Luconi, morto nell'alluvione delle Marche a 8 anni

Bimbi con rose e palloncini bianchi in mano

 L'arrivo del feretro è stato accolto da un silenzio irreale, tra le lacrime discrete dei presenti. Tutti i famigliari - tra cui il padre Tiziano, la madre Silvia - hanno accompagnato la bara dentro la chiesa. Ad attenderla anche i sindaci di Barbara, San Lorenzo in Campo e Castelleone di Suasa, con i gonfaloni di Barbara e San Lorenzo retti dagli agenti della polizia locale e i vigili del fuoco in 'picchettò davanti all'ingresso della chiesa.

I compagni di scuola, che erano entrati in chiesa ognuno con una lunga rosa bianca in mano, hanno liberato in aria palloncini bianchi a forma di cuore per ricordare quel bambino che tanto amavano e che tanto mancherà. Il lancio di palloncini, è stato accompagnato dalle preghiere sul sagrato e nella piazza gremita, e dagli applausi. Sulla bara bianca, coperta di fiori bianchi, scortata dai gonfaloni dei comuni, e da una folla silente, la foto di Mattia, sereno, con lo sfondo delle colline della zona, in una giornata di sole. Davanti al carro, per un ultimo saluto, il padre Tiziano, la madre Silvia, gli zii Caterina e Alessandro e tutti i famigliari impietriti dal dolore. Visi provati all'uscita dalla funzione, a cui hanno partecipato tutti i vertici delle autorità civili e militari, oltre a tante soccorritori impegnati ora nelle ricerche dell'ultima dispersa Brunella. Tantissima gente presente, con una fila fino a metà della salita in direzione del Comune, occhi lucidi e grande commozione: "Ciao Mattia".

Don Paolo: "Mattia, insegnaci a vivere con gioia"

"Mattia insegnaci a vivere con gioia, accoglienza, stupore e amore". Le parole di di don Paolo Montesi. "Guardate ai bambini, - ha detto il parroco - se non vi convertite non sarete come bimbi, chi si farà piccolo come un bambino sarà il più grande nel regno dei cieli, questo lo possiamo fare tutti". Don Paolo ha ripercorso ricordi del bambino sereno e felice in paese, come esempio di vita. "Mattia insegnaci a vivere la gioia che tu vivevi quando papà di portava in lambretta in paese e sentivi brezza che accarezzava le guance. - ha ricordato - Aiutaci a vivere l'accoglienza senza distinzioni perché tutti di fronte a te, quando ti fermavi con lo scooter e papà ti diceva di salutare, gli facevi ciao con la manina, indistintamente a tutti". "Aiutaci a vivere con amore l'esistenza senza distinzioni, come invece facciamo noi, tra abili ed disabili, buoni e cattivi, tutto ciò che rimarrà è solo l'amore, il resto cadrà tutto». «Aiutaci a vivere lo stupore con cui guardavi le candele accese in chiesa, che incanta lo sguardo dei bambini. - ha proseguito don Paolo - Perdonami se le prime volte ti guardavo un pò accigliato, una parte le accendevi, a volte le gettavi a terra. Mi sentivo disturbato nel silenzio della chiesa, ti chiedo scusa, perché noi potessimo recuperare stupore vita e non dare tutto per contato». L'auspicio per tutti essere tra «i grandi nel cielo perché sulla terra ci siamo fatti piccoli come questo bambino, come Mattia".

Le ricerche di Brunella Chiù

Intanto anche oggi continuano le ricerche di Brunella Chiù, la 56enne di Barbara che ancora risulta dispersa. Perlustrazione a terra tra il fiume Nevola e gli argini tra grossi cumuli di detriti e legname, sommozzatori ancora nei laghetti di Passo Ripe vicino alla zona dov’era stato trovato i corpo del piccolo Mattia. Le operazioni sono state condizionate anche dalle pioggia. 

Intanto sono stati fissati i funerali della filgia Noemi Bartolucci, morta a 17 anni nell'alluvione.

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