CronacaSanità Marche, allarme di Saltamartini: "Mancano cento medici di base"

Sanità Marche, allarme di Saltamartini: "Mancano cento medici di base"

L’assessore regionale attacca la vecchia giunta: "Liste d’attesa interminabili, colpa del lassismo del passato". In arrivo una riorganizzazione totale

Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità della Regione Marche

Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità della Regione Marche

Ancona, 21 ottobre 201 - Torrette resterà l’unico ospedale Dea di II Livello delle Marche. a fugare ogni dubbio emerso in passato sull’ipotesi di attivare un secondo Dea a livello regionale ci ha pensato direttamente l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini. Intervenuto all’inaugurazione della Smile House per la cura delle labiopalatoschisi, Saltamartini ha fatto un’analisi abbastanza dura della situazione sanitaria regionale, partendo però da un presupposto e dalla volontà di cambiare le cose: "Stiamo pagando le inefficienze e le eredità del passato _ ha detto riferendosi alla giunta precedente a un anno dall’entrata in funzione della presidenza Acquaroli _. Abbiamo bisogno di tempo per cambiare le cose in questa regione. Non è possibile che nelle Marche ci sia una carenza di 100 medici di base e 100mila persone senza cure, che manchino 60 medici del 118 e che per fare una colonscopia domani si debba tornare, se va bene, nel giugno del 2022. E, sempre legato al tema delle liste d’attesa, non posso, anzi non potevo accettare che a Torrette ci fosse una risonanza magnetica vecchia di 25 anni. Ora il problema è stato sistemato. Soltanto questa mattina ho personalmente ricevuto 93 mail e la maggior parte mi segnalavano disservizi da parte di persone che non riescono ad avere risposte. Una carenza di medici e di personale sanitario in genere a cui bisogna fare assolutamente fronte". E poi una presa di posizione molto netta che non mancherà di far discutere: "Rivedremo il rapporto tra sanità pubblica e privata in favore della prima, non posso accettare quanto viene affidato alla sanità privata, le cose cambieranno" ha detto Saltamartini ai dirigenti e ai medici del Salesi. L’assessore regionale alla sanità ha mostrato una certa amarezza nell’essere arrivato in ritardo all’iniziativa del Salesi ieri mattina "Non amo i ritardi, anzi ho sempre fatto di tutto per evitarli _ si è aperto Saltamartini durante il suo intervento _. La questione è che qui nel corso dell’attività pubblica ognuno pensa di poter disporre dei tempi degli altri. L’iniziativa precedente a questa è iniziata con largo ritardo ed ecco perché sono arrivato qui quando tutto era già iniziato. La cosa mi indispone, sono sempre stato abituato a rispettare i tempi, vengo dalla cultura militare dell’alzabandiera alle 8 precise, anfibi puliti e barba fatta. E invece qui devo vedermela con il lassismo. Il mio modo di fare politica e di mettermi a disposizione della cosa pubblica è diretto, non a caso il numero del mio cellulare è a disposizione di tutti i marchigiani e pubblicato sul sito della Regione. Chiamatemi, tutti e se non vi rispondo subito ritentate fino a quando non riuscite a parlare col sottoscritto".