Omicron, nelle Marche nessun caso. "Ma usate le mascherine Ffp2"

Mentre i laboratori di virologia lavorano a pieno ritmo, arrivano le prime rassicurazioni, per bocca dell'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini

Omicron, la variante spaventa (foto Ansa)

Omicron, la variante spaventa (foto Ansa)

Ancona, 29 novembre 2021 - L'allarme variante Covid Omicron fa tremare, e tutte le Regioni hanno iniziato a sequenziare i genomi dei tamponi positivi. Mentre i laboratori di virologia lavorano a pieno ritmo, arrivano le prime certezze, per bocca dell'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: nessuna positività rilevata per ora nelle Marche.

Morto di Covid a Tolentino: non era vaccinato - Sanitari no vax Pesaro, sospesi 36 tra medici e infermieri Asur

Insulti sessisti, l'assessore Marche Saltamartini nella bufera. A destra Alessia Morani
Insulti sessisti, l'assessore Marche Saltamartini nella bufera. A destra Alessia Morani

"Per il momento non sono stati segnalati casi - afferma - tuttavia è necessario partire con grande precauzione perché anche all'inizio del 2020 era stato sottovalutato il pericolo del Covid-19 che proveniva dalla Cina quindi dobbiamo assolutamente cercare di adottare tutte le misure previste di controllo agli accessi, e soprattutto c'è la necessità di indossare le mascherine, non solo quelle chirurgiche ma le Ffp2 in tutti i rapporti tra persone in cui c'è un distanziamento che non è quello previsto dalle norme di prevenzione al Covid. Raccomando l'uso delle mascherine Ffp2.

Sanità, Saltamartini: l’Asur Marche sarà cancellata

​Rischio zona gialla? Per ora no

"Rischio zona gialla nelle Marche? Per il momento ancora non c'è, gli indici sono sotto controllo anche se per numero di positivi la nostra regione è al settimo posto a livello nazionale. Così l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini rispondendo ai cronisti a margine della seduta del Consiglio regionale. Saltamartini ha invitato "tutti i cittadini a farsi somministrare la terza dose di vaccino che, come sappiamo, ha una durata di cinque mesi. A una distanza di cinque mesi dalla seconda inoculazione - ha aggiunto - è necessario ricevere la terza. Ma - ha aggiunto con riferimento al problema delle code agli hub vaccinali di persone non prenotate - è assolutamente indispensabile prenotarsi, noi abbiamo bisogno di tutto il personale medico e sanitario per curare le altre patologie, differentemente dall'anno scorso in cui tutto il personale sanitario era indirizzato alla lotta al Covid, poi screening di massa e vaccinazione. In questo momento dobbiamo curare le altre patologie, - ha spiegato - non possiamo rallentare l'attività clinica per aumentare il personale nei centri di vaccinazione: se tante persone si prenoteranno saremo in grado di organizzare gli hub vaccinali secondo le esigenze".