Regione Marche caos, l’assessore Aguzzi lancia strali sulla Giunta: cosa ha detto

E’ successo tutto durante un’assemblea di cacciatori nel Pesarese, tirati in ballo anche il presidente Acquaroli e i deputati Mirco Carloni e Francesco Battistoni

Pesaro, 30 aprile 2023 - Bufera in Regione dopo che l'assessore all'Ambiente Stefano Aguzzi (e cacciatore) ha lanciato strali verso i colleghi durante un'assemblea di cacciatori nel Pesarese, arrivando a tirare in ballo anche il presidente della Regione Marche Acquaroli e i deputati Mirco Carloni e Francesco Battistoni. Tutto per una pavoncella. E tutto ripreso in un video.

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Aguzzi (Forza Italia) ha prima sparato a zero sul collega di giunta Andrea Antonini, della Lega. "Domani qualcuno mi redarguirà - forse anche il presidente - per quello che sto dicendo", attacca aguzzi prendendo la parola all'incontro. "L’assessore alla Caccia è un’ottima persona, un amico. Non è contro la caccia, ma non la conosce, non l’ha mai toccata con mano nella sua vita. È un uomo di cultura, pensa al teatro. Se qualcosa non va, pensa “eh pazienza, non sarà questo il problema”".

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E poi incalza: "L’assessorato alla Caccia per me poteva essere la cosa più naturale, perché è un mondo che conosco. Ma c’è stato il veto della Lega, che dal primo momento non mi ha voluto come assessore, perché avrei avuto molti amici in giro. Anche quando ci sono stati i cambi interni alla giunta - dopo le elezioni in Parlamento di tre assessori, tra cui proprio quello alla Caccia, il leghista Mirco Carloni, ndr -. Il presidente in un primo momento mi aveva chiamato dicendomi che la delega sarebbe passata a me - svela il retroscena - poi mi ha richiamato dopo due giorni dicendomi che c’erano troppe tensioni interne e avrebbe lasciato tutto com’era. Dunque la delega è passata da Carloni ad Antonini".

Rincara la dose dicendo che l’ufficio Caccia "negli ultimi due anni è stato completamente smantellato. Sono stati dati incarichi a due esterni, Giuliani e Bonacoscia, che sono i veri padroni: lì non discute né l’assessore, né il dirigente". Come a dire che in Regione a decidere sono i funzionari. I due funzionari tirati in ballo da Aguzzi avrebbero a suo dire "già fatto l’accordo con l’Ispra: non avevano neanche fatto mettere la pavoncella nel calendario venatorio. L’ho fatta inserire io, chiamando Antonini. L’avevano esclusa dicendo che l’Ispra l’avrebbe bocciata: lo stesso errore fatto l’anno scorso, quando la Regione ha sposato la proposta dell’Ispra. Ma io mi ero arrabbiato e non l’avevo votata". Ed ecco il momento topico dell'intervento dell'assessore: "Sono stato fortemente redarguito dal presidente su questo e ha chiamato anche Forza Italia a Roma per dire che mi stavo comportando male perché non avevo votato con la giunta". "Sono stato chiamato dall’onorevole Battistoni (commissario regionale di FI, ndr) che mi ha chiesto perché avessi votato contro. E mi ha detto che quando succedono queste cose, tra partiti alleati è sempre delicato".