Elezioni comunali oggi Ancona e Marche: affluenza definitiva al 57%

In regione al voto il 57% degli aventi diritto, ad Ancona il 55%. Urne aperte dalle 7 alle 15 di lunedì 15 maggio. Sono 15 i Comuni in cui i cittadini vanno a votare per scegliere il nuovo sindaco

Ancona, 15 maggio 2023 – Elezioni comunali: si sono aperte ieri le urne ad Ancona e nelle Marche. I seggi si sono riaperti stamattina alle 7: si vota fino alle 15.   

Quindici i Comuni, compreso il capoluogo di regione, in cui i cittadini vanno a votare per decidere il nuovo sindaco.

L’apertura dei seggi è dalle 7 alle 15 di lunedì 15 maggio.

Affluenza in calo alle 23

Ieri è stata sempre in calo l’affluenza nelle Marche anche dopo il terzo dato delle 23: ha votato il 44% degli elettori, mentre nell’ultima tornata elettorale era stato quasi il 59% (alle 19 il 35% contro il 41% e alle 12 il 12,98% contro il 18,43%). Ad Ancona ha votato quasi il 43% degli aventi diritto contro il 56,61% delle ultime elezioni (alle 19 il 34% contro il quasi 40% e alle 12 il 12,12% contro il 18,02%).

Come e dove si vota

Ancona è l'unico capoluogo di regione d'Italia che rinnoverà sindaco e Consiglio comunale. Lì e nei tre Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti, quindi Falconara Marittima (provincia di Ancona), Grottammare (Ascoli Piceno), Porto Sant'Elpidio (Fermo) è previsto il sistema maggioritario a doppio turno. Per questo, nel caso in cui non ci sia un candidato vincitore, si andrà al ballottaggio nelle giornate del 28 e 29 maggio, per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti. Al secondo turno, viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Tre sono le possibilità di voto:

  • Si può tracciare un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da quest'ultima appoggiato.
  • Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista, tracciando allo stesso tempo un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto ‘voto disgiunto’.
  • Si può tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco, votando così solo per il candidato sindaco e non per la lista o le liste a quest'ultimo collegate.

Ogni elettore può anche esprimere, nelle righe affiancate al simbolo della lista, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista da lui votata. Nel caso si scrivano due preferenze, le stesse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza.

Nei Comuni con un numero di abitanti inferiore a 15mila, invece, verrà eletto il candidato che otterrà più voti. L'elettore potrà votare per un candidato sindaco; o votare per una lista. In entrambi casi il voto verrà esteso al candidato sindaco e alla lista di candidati consiglieri.

Ecco i Comuni delle Marche con meno di 15mila abitanti che scelgono il sindaco in questa tornata elettorale: Chiaravalle, Maiolati Spontini, Morro D’Alba e Ostra Vetere in provincia di Ancona; San Ginesio, Penna San Giovanni e Gagliole in provincia di Macerata; Montegiorgio e Altidona in provincia di Fermo; Castel di Lama e Ripatransone in provincia di Ascoli Piceno.

Leggi anche: Guida al voto nelle Marche / Dove si vota nelle Marche

Documenti necessari per il voto

L'elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale

Sul sito del Ministero dell’Interno ci sono inoltre tutte le FAQ (domande e risposte) per altre eventuali informazioni.