LORENZO PASTUGLIA
Politica

Referendum 8 e 9 giugno nelle Marche, affluenza definitiva al 32,6%

In nessun territorio è stato raggiunto il quorum che, a livello nazionale, è rimasto fermo al 30,5%, ma a Sant’Elpidio a Mare si è sfiorato il 49% per la concomitanza con il ballottaggio per il sindaco

Referendum abrogativo, domenica 8 e lunedì 9 giugno i giorni possibili per votare

Referendum abrogativo, domenica 8 e lunedì 9 giugno i giorni possibili per votare

Ancona, 8 giugno 2025 – Niente da fare anche nelle Marche per il quorum sui 5 referendum abrogativi in materia di disciplina del lavoro e cittadinanza per i quali erano stati chiamati alle urne anche il milione e 263mila marchigiani. Perché i risultati fossero validi era necessario raggiungere il quorum a livello nazionale, ovvero la partecipazione alle urne del 50%+1 degli elettori: ma in Italia ha voltato solo il 30,5% degli elettori. Resta comunque una valenza politica nella lettura dei risultati, i cui dati si possono trovare qui.

Referendum 2025, i cinque quesiti

I cinque quesiti erano:

  1. Contratto di lavoro a tutele crescenti e licenziamenti illegittimi. Si vota per impedire i licenziamenti illegittimi e quindi l’abrogazione (l’eliminazione) del contratto a tutele crescenti introdotto dal Jobs Act, che consente di non reintegrare un lavoratore licenziato in modo illegittimo se è stato assunto dopo il 2015 e prevede per lui un’indennità economica (da 6 a 36 mensilità). La scheda per questo quesito è verde.
  2. Indennità per licenziamenti nelle piccole imprese (fino a 15 dipendenti). Il secondo quesito (scheda arancione) chiede di togliere il tetto massimo di 6 mensilità per l’indennità che spetta al lavoratore ingiustamente licenziato all'interno di una piccola impresa.
  3. Contratti a termine: il terzo quesito punta ad abrogare la norma che consente al datore di lavoro di stipulare contratti a termine, fino a 12 mesi, senza una causale. Scheda grigia.
  4. Il quarto quesito, scheda rosa, riguarda gli appalti. Si vota l’abrogazione della norma che esclude la responsabilità del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore nel caso in un lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice subisca un infortunio. Si vota quindi per aumentare la responsabilità dell’imprenditore committente in caso di infortuni sul lavoro o malattie professionali.
  5. Cittadinanza italiana, scheda gialla. Se sì vota sì, si accetta che uno straniero maggiorenne extracomunitario possa chiedere la cittadinanza dopo 5 anni di residenza legale in Italia anziché 10.

Affluenza del referendum in tempo reale: i dati delle Marche, trova il tuo Comune

Il dato definitivo nelle Marche si è fermato al 32,6%. Questi i dati dell’affluenza marchigiana suddivisi per quesito: 32,7% per il quesito 1 (Reintegro licenziamenti illegittimi, scheda verde); 32,69% per il numero 2 (Licenziamenti e limite indennità, scheda arancione); 37,7% per il numero 3 (Tutela contratti a termine, scheda grigia); 32,7% per il numero 4 (Responsabilità infortuni sul lavoro, scheda rosa); 32,6% per il quesito 5 (Cittadinanza italiana, scheda gialla).

Per quanto riguarda la città di Ancona, invece, questa l’affluenza: primo quesito 35,9%; secondo quesito 35,9%; terzo quesito 35,9%; quarto quesito 36%; quinto quesito 35,9%.

Il dato dell’affluenza in tempo reale del proprio Comune si può trovare utilizzando la mappa interattiva qui sotto.

Sant’Elpidio a Mare sfiora il quorum

Il valore più alto a Sant'Elpidio a Mare (Fermo) dove, anche per la concomitanza con il ballottaggio per le Comunali, si è raggiunto il dato del 48,36% di votanti ai quesiti referendari. In nessuno dei 225 Comuni è stato raggiunto il quorum ed è la provincia di Ancona ad aver raggiunto il dato più elevato (35,99%), seguita da Pesaro Urbino (32,48%), Fermo (31,37%), Ascoli Piceno (30,75%) e Macerata (30%).

Nel Comune di Sant'Elpidio a Mare, in provincia di Fermo, dunque si è sfiorata la soglia del quorum (48,36%). Un dato che è stato trainato dal ballottaggio per le elezioni comunali, dove si sfidano tra Gionata Calcinari, sostenuto da una coalizione di centrodestra composta da 7 liste, e Rossano Orsili, appoggiato da una coalizione civica appoggiata (senza simboli) Forza Italia e parte del Pd. Nella zona vicino a Jesi, in provincia di Ancona, una serie di Comuni ha superato il 40%, tra cui spiccano la stessa Jesi (40,97%), Monsano (44,83%) e Montecarotto (42,74). Anche a Urbino si è recato al voto il 40,93% degli aventi diritto. Fanalino di coda il piccolo Comune del Maceratese, Castelsantangelo sul Nera, con il dato che raggiunge solo il 14,29%.