Segretaria Pd Marche, Bomprezzi: "Non rottamo, ma porto nuove idee"

Ricercatrice universitaria, 32 anni: "Saremo una classe dirigente al servizio della comunità Ora l’obiettivo più importante è vincere le elezioni comunali ad Ancona come negli altri centri"

Chantal Bomprezzi

Chantal Bomprezzi

Ancona, 28 febbraio 2023 - Umiltà, laboriosità e ascolto. E poi i temi fondamentali cavalcati in campagna elettorale, sostenibilità, inclusione e innovazione, per far tornare ad essere il Partito Democratico, una vera ‘Casa Pd’. Chantal Bomprezzi ha 32 anni, è ricercatrice universitaria e consulente legale. In politica, dopo un’esperienza da assessore nella "sua" Senigallia, è consigliera comunale di minoranza. Da domenica notte è la nuova segretaria regionale dem dopo aver battuto nelle Primarie congressuali Michela Bellomaria.

Chantal Bomprezzi, appena contattata, l’altra sera, ci ha detto: «La nostra vittoria è antisistema, un successo della base per ribaltare il partito». Conferma?

"Confermo. Sono ancora commossa ed emozionata perché siamo riusciti a compiere qualcosa di grande, rafforzando un progetto nuovo che ha saputo intercettare anche il voto di opinione. Molti non iscritti e le persone sfiduciate dal partito degli ultimi anni hanno creduto in noi: ne siamo orgogliosi, ma ora c’è da pedalare".

Lei interpreta il cambiamento, come la neo segretaria nazionale Elly Schlein?

"Penso di sì. Anche per lei, con la quale mi congratulo, il risultato era per certi versi inaspettato. Partivamo come outsider, ma abbiamo vinto".

Eppure lei sosteneva Stefano Bonaccini...

"Facciamo chiarezza. Nella mia mozione non eravamo schiacciati sull’uno o l’altra candidata. Massima libertà. Anzi, le dico di più: molti sostenevano Schlein, altri Bonaccini, ma non solo. A livello regionale abbiamo ragionato sulle persone, sull’equilibrio".

Quale risultato l’ha colpita di più?

"Beh, senza dubbio Ancona. Un ottimo risultato, oltre le più rosee aspettative, considerato che la sindaca uscente (Valeria Mancinelli) aveva deciso di appoggiare l’altra candidata. Poi cito anche quello del Piceno, dove avevamo previsioni più difficili ma abbiamo tenuto. Siamo molto soddisfatti di aver vinto in quattro province".

A proposito di Ancona città: l’elezione di Schlein e Bomprezzi può generare scossoni nel centrosinistra in vista del voto amministrativo di maggio? Mancinelli sosteneva gli opposti, Bonaccini e Bellomaria...

"Non credo proprio. Ad Ancona sono state fatte delle Primarie, come nel mio caso, e ci sono degli elettori che hanno scelto. Bisogna proseguire nella giusta direzione e con una coalizione rinforzata dal sostegno del competitor di novembre, Carlo Pesaresi. Mi hanno fatto piacere chiamate e messaggi di Maurizio Mangialardi, Matteo Ricci, Ida Simonella, la nostra candidata del centrosinistra per Ancona (e assessore uscente della giunta Mancinelli) e Simone Pelosi, segretario comunale del Pd dorico: a lui ho detto detto che mi metterò a disposizione e mi siederò al tavolo per individuare la squadra migliore. L’obiettivo più importante è vincere le Comunali, ad Ancona come negli altri comuni".

Che approccio avrete?

"Non saremo i rottamatori, bensì una nuova classe dirigente al servizio della comunità. Chiederemo sostegno anche a chi appoggiava Michela, che ringrazio per la competizione leale e con la quale auspico si possa collaborare. Dovremo superare personalismi e divisioni, ma nel segno della discontinuità di idee e persone".

È già fissata la data dell’Assemblea regionale?

"Dovrebbe tenersi l’8 marzo, nella Giornata internazionale della Donna. Una bella coincidenza".

Squadra pronta?

"Da domani, assieme ai 24 promotori della mozione Casa Pd e gli altri politici che hanno sposato il progetto, inizieremo a sceglierla".