Redditi marchigiani: la media è 20mila euro

Quanto guadagnano i marchigiani: i dati del ministero elaborati dall’Ires Cgil. Il 42% dei contribuenti dichiara meno di 15mila euro, solo l’1,7% sopra a 75mila

La segretaria Cgil Marche Daniela Barbesi

La segretaria Cgil Marche Daniela Barbesi

Ancona, 30 giugno 2021 - Con un reddito medio di 20mila euro l’anno, i lavoratori marchigiani sono tra i più poveri d’Italia. E l’83% dei redditi sono di lavoratori dipendenti e pensionati, tassati alla fonte. Sono i dati del ministero dell’economia, elaborati dall’Ires Cgil Marche. In totale, ammontano a 22,6 miliardi i redditi dichiarati ai fini Irpef da 1,1 milioni di contribuenti marchigiani, per il 2020, con un valore medio di 20.495 euro. La media nazionale è di 21.853 euro, la media delle regioni del centro è di 22.061 euro. Nella graduatoria delle regioni, le Marche sono al 12esimo posto e ultime delle regioni del centro.

Significative le differenze di reddito tra le aree urbane, e tra la costa e le aree interne, a partire da quelle colpite dal sisma. Il 42,1% dei contribuenti dichiara un reddito inferiore a 15mila euro, mentre coloro che dichiarano redditi superiori a 120mila euro sono lo 0,5%. Nella fascia fino a 26mila euro di reddito dichiarato si colloca il 76,1% dei contribuenti marchigiani, cui corrisponde il 49,1% del reddito dichiarato della regione, mentre l’1,7% dei contribuenti è nella fascia superiore a 75mila euro e dichiara l’11,5% del reddito complessivo. «L’82,9% dei redditi dichiarati ai fini Irpef è costituito da redditi da lavoro dipendente e pensione – sottolinea Daniela Barbaresi (nella foto), segretaria Cgil –. Occorre una riforma che garantisca equità e progressività, per la giustizia fiscale. L’Irpef è oggi un’imposta pagata quasi solo da lavoratori dipendenti e pensionati. Occorre ampliare la base imponibile e rivedere il sistema di aliquote, scaglioni, detrazioni". Urgente, poi, "un’azione forte di contrasto all’evasione, che in Italia ammonta a 108 miliardi annui, di cui 31,6 di Irpef da lavoro autonomo e impresa, 33,3 di Iva, 8,9 di Ires e 6,1 di Irap. È vergognoso che il valore dell’evasione corrisponda a quanto lo Stato destina per il fondo sanitario nazionale e alla metà delle risorse del Pnrr".

Nelle Marche, il reddito medio da lavoro dipendente ammonta a 19.419 euro, anche questo al di sotto della media nazionale (21.056 euro) e delle altre regioni del centro (21.392). Dichiarano un reddito da lavoro dipendente 600mila persone, per complessivi 11,6 miliardi di euro di reddito, pari al 51,4% dei redditi totali dichiarati in regione. Il reddito medio da lavoro autonomo ammonta a 43.566 euro, le spettanze dichiarate dagli imprenditori (solo titolari di ditte individuali) sono di 20.573 euro annui, i redditi da partecipazione ammontano a 15.674 euro. Per i fabbricati sono dichiarati mediamente 1.103 euro. Il reddito medio da pensione risulta di 17.073 euro, inferiore alla media nazionale e a quella delle altre regioni del centro. Nelle Marche dichiarano un reddito da pensione 418mila persone per 7,1 miliardi, il 31,9% dei redditi dichiarati. Nel 2020, ci sono poi 44mila lavoratori dipendenti a cui è stato erogato un premio di produttività, pari al 10,2% dei lavoratori totali (13% di media nazionale): esiguo il numero di lavoratori che percepiscono i premi, il valore medio è di 1.120 euro, dunque colloca le Marche al 18esimo posto, tra le regioni.