Rientro a scuola superiori: nelle Marche al 70% ma con i bus pieni solo al sessanta

Solo a Fermo e Ascoli il trasporto pubblico è in grado di reggere la percentuale massima in presenza prevista dai decreti. Per il resto della regione, negati i doppi turni, i presidi dovranno sdoppiare le classi favorendo chi può fare a meno del bus

L’assessore regionale alla pubblica istruzione delle Marche, Giorgia Latini

L’assessore regionale alla pubblica istruzione delle Marche, Giorgia Latini

Ancona, 24 aprile 2021 - Gli studenti delle superiori lunedì torneranno in classe al 70%, in tutte le scuole della regione Marche. Nessun doppio turno per le province che, con il trasporto pubblico, non riescono ad assicurare una capienza a bordo dei bus pari alla stessa percentuale del rientro in presenza, quella del 70%. La parità di percentuale è stata assicurata solo dalle provincie di Ascoli Piceno e Fermo, dove al rientro al 70% corrisponde un uguale numero per chi starà seduto sul banco ad ascoltarsi la lezione dal vivo.

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E le altre province? "Dovranno organizzarsi – spiega Marco Ugo Filisetti, direttore dell’ufficio scolastico regionale – ciascuna con le proprie peculiarità garantendo una presenza sempre al 70% ma tenendo conto di gravare sui mezzi di trasporto pubblico solo fino al 60%, che è la percentuale massima di capienza a bordo che le aziende hanno detto di poter coprire". Sarà così quindi per la provincia di Ancona, Pesaro e Urbino e Macerata.

image A questa soluzione si è arrivati ieri sera, dopo una serie di incontri succedutesi con i tavoli prefettizi e con il tavolo scuola della mattina, dove hanno partecipato anche gli assessori regionali Giorgia Latini (pubblica istruzione) e Guido Castelli (trasporti). La palla passa adesso alle scuole e si preannuncia che sarà una palla avvelenata. Con queste percentualI, escludendo i doppi turni di ingresso che quasi nessun istituto sarebbe stato in grado di reggere, ai presidi e agli insegnanti non rimarrà che sdoppiare le classi, con alunni che saranno in presenza e altri a casa. Il criterio di scelta per far pesare meno la capienza a bordo dei bus sarà quello di prediligere che a scuola tornino coloro che non hanno bisogno di spostarsi in autobus. Quindi chi abita vicino, chi abita nella città dove ha sede la scuola e chi è automunito, o accompagnato da un familiare. Un bella matassa da sciogliere.

image Nel tavolo della mattina i sindacati avevano fatto una richiesta. "Quella di far presente al Governo di applicare delle deroghe – aveva spiegato Paola Martano dello Snals – dove i trasporti non riescono a garantire una capienza tale da portare in classe il 70% dei ragazzi. I due assessore regionali Latini e Castelli si faranno portavoce con il presidente Acquaroli". Ma nel decreto pubblicato queste flessibilità non sono state trovate. Nell’incontro del mattino sono stati resi noti anche i nuovi dati dei contagi nelle scuole con il numero delle classi in quarantena. La provincia di Ancona ne ha 7 alle elementari, 9 alle medie e 4 alle superiori. Ascoli Piceno ne ha 8 all’asilo, 12 alle elementari, 5 alle medie e 1 alle superiori. Fermo ne ha 4 alle elementari, 1 alle superiori. Macerata ne ha 6 all’asilo, 14 alle elementari, 17 alle medie, 8 alle superiori. Pesaro e Urbino ne ha 17 all’asilo, 44 alle elementari, 45 alle medie e 19 alle superiori. In tutta la regione sono 125 le classi in quarantena. con picchi all’asilo e alle elementari. Intanto sui trasporti il Comune di Ancona fa ripartire per lunedì il servizio 6Smart, per prenotare il posto sul bus in anticipo. Sarà rivolto a tutti, non solo agli studenti, negli orari e nelle tratte già previste che possono essere consultati nella pagina di myCicero www.mycicero.it/atma-prenotazione-corsa-scolastica.