RisorgiMarche 2021: la Regione taglia i fondi a Marcorè

Il contributo viene ridotto da 150 a 50mila euro. Tosoni: "Costretti a rivedere i nostri piani"

Neri Marcorè organizza dal 2017 RisorgiMarche

Neri Marcorè organizza dal 2017 RisorgiMarche

Macerata, 25 maggio 2021 - La Regione taglia i fondi a RisorgiMarche: diminuiscono di due terzi i contributi destinati all’iniziativa che anima l’entroterra dopo il terremoto del 2016. Secondo quanto emerge dalla delibera numero 627 del 17 maggio, infatti, la giunta regionale ha parecchio ridotto il finanziamento nei confronti di uno degli eventi di maggiore rilievo, e pure di successo, della nostra regione, quello di RisorgiMarche, una manifestazione nata dalla mente di Neri Marcorè e volta ad animare i bellissimi luoghi dell’entroterra, duramente colpiti dal terremoto del 2016. Nel 2017 il concerto di Jovanotti nell'Abbazia di Roti di Matelica.

Neri Marcorè organizza dal 2017 RisorgiMarche
Neri Marcorè organizza dal 2017 RisorgiMarche

Si tratta di fondi regionali stanziati per "i progetti di attività culturali nei territori della Regione interessati dagli eventi sismici" e la cifra totale è la stessa dell’anno scorso, circa oltre un milione. Ma da quanto risulta dalla delibera, la manifestazione RisorgiMarche, che l’anno scorso aveva ricevuto un finanziamento pari a 150mila euro, quest’anno ne riceverà solo 50mila. Nello specifico, vengono aumentati i soldi per il centenario del Macerata Opera Festival – da 100mila euro l’evento passa a 200mila – e soprattutto per la nuova iniziativa messa in campo dalla giunta, dal nome "Marchestorie", che viene finanziata con altri 200mila euro.

Secondo quanto già svelato dalla Regione, si tratterà di un festival itinerante in programma dal 2 al 19 settembre, diretto ad almeno 20 borghi (comuni sotto i 5mila abitanti), con quattro giorni di festa settimanali: un progetto artistico che vuole raccontare l’identità storica e contemporanea marchigiana.

"L’anno scorso ci sono stati assegnati 150mila euro, e negli anni precedenti anche 250/300mila euro – dice Gianbattista Tofoni, uno degli organizzatori di RisorgiMarche –. Prendiamo atto della delibera, e consideriamo legittimo che la Regione faccia le sue scelte culturali, anche se si è evince chiaramente che c’è un taglio. Il festival è importante per il territorio, ha avuto un eco nazionale e internazionale. Tempo fa abbiamo avuto un colloquio con il presidente Acquaroli e l’assessore Latini, apprezziamo la volontà di sostenere comunque la rassegna. Se queste sono le cifre non so se riusciremo a fare ciò che abbiamo fatto in passato, ma ora è troppo presto per dirlo".