Siccità Marche 2022, dove sono le situazioni più critiche

Il Comitato paritetico di Protezione civile ha fatto il punto sull'emergenza idrica. L'assessore Aguzzi: "Invasi sotto la soglia storica". I consigli anti spreco

Ancona, 29 giugno 2022 - E' emergenza siccità anche nelle Marche, come del resto in tutto il Paese. E si cerca di correre ai ripari. Si è riunito questa mattina il Comitato paritetico di Protezione civile per fare il punto sull'emergenza idrica nelle Marche.  Hanno partecipato, oltre all'assessore alla Protezione Civile e Ambiente, Stefano Aguzzi e i dirigenti regionali, i rappresentanti delle cinque Prefetture marchigiane, dei 5 Ato competenti a livello provinciale e l'Anci. Sono state analizzate dettagliatamente le situazioni nelle singole province marchigiane e si è rilevata una criticità pressoché uniforme su tutto il territorio regionale a causa delle mancate precipitazioni e delle alte temperature. 

Acqua, cosa fare per evitare lo spreco e le ordinanze dei Comuni

Siccità nelle Marche
Siccità nelle Marche

Le maggiori criticità nell'Ascolano e nel Pesarese

"Ma - come ha riferito Aguzzi - le maggiori criticità si riscontrano nell'Ascolano perché, a seguito del sisma del 2016, alcune sorgenti hanno deviato corsi ed è diminuita la portata di captazione per cui si dovrà ricorrere ad alcuni pozzi che vengono attivati solo nelle emergenze; stessa situazione critica anche nel Pesarese per quanto riguarda l'approvvigionamento di acqua potabile, in particolare nelle città di Fano e Pesaro". 

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L’assessore regionale Stefano Aguzzi
L’assessore regionale Stefano Aguzzi

Invasi sotto la soglia storica

Queste città - le parole di Aguzzi in una nota - "infatti prelevano dal fiume Metauro che dall'invaso di Tavernelle e di Colli al Metauro è ad oggi a meno del 50% delle sue potenzialità. Gli altri invasi - di Fossombrone e del Furlo - sono sotto la soglia storica anche se mantengono una capacità residuale per garantire per alcuni giorni l'approvvigionamento idrico senza passare ai razionamenti. Ma poiché non sono previste precipitazioni, nei prossimi giorni sarà necessario attingere ai pozzi del Burano e di Sant'Anna come è stato fatto lo scorso anno".

La situazione quindi - ha evidenziato Aguzzi - "come si presenta ad oggi ci impone una necessità: inviteremo tutti i Comuni, in maniera generalizzata, ad emettere ordinanze di divieto di consumo di acqua per attività non essenziali, quali lavaggi auto, riempimento di piscine private o irrigazione di prati e giardini. Ordinanze da emanare immediatamente su cui sarà necessario un forte controllo per l'osservanza degli obblighi". 

Programma a lungo termine per la raccolta di acqua piovana

In conclusione l'assessore ha anche sottolineato la necessità di una programmazione per i prossimi anni riguardo ad un maggior immagazzinamento dell'acqua piovana durante l'inverno per sopperire in qualche misura alla carenza idrica. Domani, inoltre, si terrà un incontro a Pesaro, tra Regione e Provincia con Enel e Greenpower, per attivare fin da subito le attività di pulizia degli invasi lungo il Metauro iniziando dall'invaso del Furlo. 

Acqua, i consigli anti spreco

  • Riparare eventuali perdite dei rubinetti; 
  • preferire la doccia al bagno in vasca; 
  • scegliere cassette per Wc a quantità differenziate; 
  • far funzionare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico e a basse temperature, per consumare meno acqua e energia; 
  • applicare frangigetto/riduttori di flusso ai rubinetti di casa, 
  • quando ci si lava i denti, i capelli, ci si rade o si lavano stoviglie a mano evitare di far scorrere inutilmente l'acqua; 
  • utilizzare contenitori per riutilizzo dell'acqua che si usa per lavare gli alimenti o di cottura della pasta (per innaffiare le piante e l'acqua di cottura è un ottimo sgrassante per lavare le stoviglie);
  • chiudere sempre il rubinetto centrale dell'acqua quando ci si allontana da casa per lunghi periodi.