Stop mascherine all'aperto dal 28 giugno, Acquaroli: scelta giusta, estate più tranquilla

Dal 28 giugno non sarà più obbligatorio portare la mascherina all'aperto in zona bianca e in assenza di assembramenti

Stop mascherine all'aperto dal 28 giugno in zona bianca

Stop mascherine all'aperto dal 28 giugno in zona bianca

"Il Cts è stato chiaro, è una scelta politica ormai che all'esterno, se non gira il virus e non c'è pericolo, non deve esserci l'obbligo di portare la mascherina". Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, si è detto soddisfatto per l'indicazione del governo sull'eliminazione dell'obbligo della mascherina all'aperto in zona bianca, in assenza di assembramenti, a partire da lunedì 28 giugno. "Credo sia giusto - ha continuato il presidente -, anche con il caldo di questi giorni, vivere tranquillamente questa stagione. Sperando che in autunno non ci sia più la necessità di indossare la mascherina". 

Stop all'uso della mascherina, come e quando

Secondo quanto stabilito dal Comitato tecnico scientifico, la mascherina non sarà più obbligatoria all'aperto in zona bianca a partire da lunedì 28 giugno. Questo a patto che però non ci si trovi nel mezzo di un assembramento. In quel caso, l'uso del dispositivo di protezione rmane ancora obbligatorio. Per tanto, come spiega lo stesso Comitato tecnico scientifico, la mascherina dovrà essere utilizzata soprattutto nei mercati, nelle fiere, nelle code e in tutti i luoghi ad alta densità di persone. L'annuncio di questo nuovo provvedimento per quanto riguarda le misure di contenimento della pandemia di Covid-19 è arrivato nella serata di ieri da parte del ministro della Salute Roberto Speranza. Il quale attraverso i suoi canali social ha scritto: "Dal 28 giugno superiamo l'obbligo di indossare le mascherine all'aperto in zona bianca, ma sempre nel rispetto delle indicazioni precauzionali stabilite dal Cts". 

Nella giornata di ieri, Speranza è stato a Modena in visita ai punti vaccinali, e nell'occasione a proposito dell'andamento dell'epidemia da Covid-19 ha affermato: "La strada è quella giusta e dobbiamo continuare così, bisogna proseguire a pieno ritmo nella campagna vaccinale". Dal canto suo, il Comitato Tecnico Scientifico ritiene "che le persone debbano sempre portare con sé una mascherina in modo da poterla indossare ogni qualvolta si creino tali condizioni", e che "debba essere raccomandato fortemente l'uso della mascherina nei soggetti fragili e immunodepressi e a coloro che stanno loro accanto; debba essere sempre indossata negli ambienti sanitari secondo i protocolli in essere". Inoltre, ancora restano in piedi le cautele già definite, in quanto il Cts ritiene che "debba sempre essere mantenuto l'obbligo di indossare la mascherina in tutti i mezzi di trasporto pubblico" e "debbano essere rispettate le disposizioni e i protocolli stabiliti per l`esercizio in sicurezza delle attività economiche, produttive e ricreative". 

Riguardo il nuovo provvedimento annunciato da Speranza e dal Cts, oggi si è espresso anche il virologo Fabrizio Pregliasco. "Non c'è una scientificità rispetto a quando far scattare l'addio all'obbligo di indossare le mascherine all'aperto", ha detto il virologo. Il quale si è però detto soddisfatto della scelta: "Complessivamente non è male che si sia arrivati a questo scelta il 28 giugno. Vediamolo come uno step, un passaggio in cui bisogna essere ancora un pò prudenti e non considerarlo un liberi tutti".