Terremoto Marche: per la ricostruzione il commissario taglia la burocrazia

Legnini firma otto ordinanze di cui sette speciali: "I tempi di attivazione e conclusione dei lavori vengono dimezzati". Ecco le zone interessate

Terremoto nelle Marche: la ricostruzione accelera

Terremoto nelle Marche: la ricostruzione accelera

Macerata, 7 maggio 2021 - Si apre una nuova fase del post-sisma. Quella delle ordinanze speciali in deroga del commissario straordinario Giovanni Legnini per sbloccare le opere pubbliche più critiche e la ricostruzione nei centri storici più colpiti. Ieri sono state firmate otto ordinanze, di cui sette speciali, che riguardano la ricostruzione del centro storico di Camerino, il ripristino del Comune e la delocalizzazione edilizia residenziale pubblica a Valfornace, la ricostruzione delle undici scuole di Ascoli Piceno; poi la ricostruzione del centro storico di Amatrice, delle scuole e del municipio di Teramo, degli edifici residenziali pubblici di Teramo e di altri Comuni della provincia, e della Basilica di San Benedetto di Norcia.

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Inoltre il commissario ha emanato l’ordinanza sugli edifici storici e culturali introducendo un’innovazione radicale nella determinazione dei contributi pubblici, tenendo conto del rapporto tutela-sicurezza sismica. "Con le ordinanze in deroga dimezziamo i tempi di attivazione e conclusione dei cantieri – spiega la struttura commissariale –. Compresa quella per l’università di Camerino (la prima, del mese scorso, ndr) le ordinanze speciali prevedono interventi pubblici per un importo di 276,6 milioni di euro, dei quali 172 già stanziati con le vecchie ordinanze e altri 104 milioni a valere sulla contabilità speciale del commissario, da realizzarsi in tempi che variano da 6 a un massimo di 36 mesi".

Questi provvedimenti, cuciti su misura per ogni Comune, definiscono specificamente le deroghe cui si ricorre, in particolare riguardo al codice degli appalti e al procedimento di approvazione dei progetti, il supporto tecnico a sostegno dei soggetti attuatori, la nomina dei sub-commissari e gli stanziamenti necessari.

Ad esempio, per Camerino, città-simbolo del sisma nel Maceratese, vengono stanziati circa 18 milioni di euro per gli interventi più urgenti: la demolizione dell’ex tribunale; Palazzo comunale e teatro Marchetti; parcheggio meccanizzato in viale Betti; Rocca Borgesca; demolizione dell’ex scuola Betti; adeguamento funzionale e restauro dell’ex sede della Banca delle Marche.

Un’ulteriore ordinanza speciale, per le scuole di San Ginesio, sempre in provincia di Macerata, sarà firmata nei prossimi giorni, non appena ricevuto un parere dell’Anac. In questo caso sono stati stanziati oltre 20 milioni di euro. Sono in fase di predisposizione una ventina di altre ordinanze in deroga, come per Arquata del Tronto, Pieve Torina, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, le scuole di Tolentino, la prefettura di Macerata.

"Nei primi quattro mesi di quest’anno – spiega Legnini – sono state approvate 2.600 richieste di contributo, per altrettanti cantieri di ricostruzione privata. Considerando che in tutto il 2020 ne erano stati autorizzati 2.700, possiamo dire che la capacità di risposta alle istanze è triplicata. Sono i frutti di una forte semplificazione. Adesso inizia una fase ulteriore, quella delle ordinanze speciali. Nei prossimi giorni mi recherò sul posto, luogo per luogo. Ora spetta anche ai progettisti e alle imprese. Entro quest’anno il cronoprogramma prevede 624 cantieri pubblici".

La struttura commissariale sta lavorando anche alla revisione del prezzario unico del cratere, considerando l’impennata dei prezzi per alcune materie prime.

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