Bologna, 9 novembre 2022 - Tre forti scosse di terremoto si sono avvertite in tutte le Marche, accompagnate da un forte boato. La prima, la più forte è stata registrata dai sismografi alle 7,07 con una magnitudo stimata dalll'Istituto geofisico e di vulcanologia (Ingv) di 5,7. La seconda è avvenuta alle 7,12 di magnitudo 4. Poco dopo, alle 7,15, di magnitudo del 3,1. Un minuto dopo la terza: magnitudo 3,4. Un'altra replica di magnitido 2,5 è avvenuta alle 7,23.
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"Quanto è successo è ancora al vaglio degli studi per capire meglio l’entità e i rischi di del terremoto”. A parlare è Paola Pino D’Astore, consigliere nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale e opera sul territorio di Ancona. “Non è qualcosa di nuovo - spiega la dottoressa -, il territorio di Fano presenta delle faglie che sono molto importanti, infatti in passato si registrano varie scosse nello stesso punto con un’intensità anche maggiore rispetto a quella di stamattina. Tuttavia pare non ci siano danni, ma sono ancora in corso le valutazioni".
Su pericolo tsunami D’Astore spiega che “questo fenomeno non si è verificato, perché inizialmente si temeva ci fosse una sorta di tsunami poiché l’epicentro è stato in mare, Ovviamente non parliamo di tsunami paragonabili a quelli che avvengono nel Pacifico, però un terremoto che si verifica in mare può innescare fenomeni di maremoto e onde anomale nei confronti della costa a seconda dell’intensità sismica”.
Ma quello che preoccupa di più D’Astore, ora, è velocizzare i controlli sulle abitazioni e il fatto che “non c’è preparazione tra la popolazione per affrontare eventuali emergenze come queste”