Terremoto oggi nelle Marche, due scosse di magnitudo 3.9 e 3.6

Epicentro a Folignano in provincia di Ascoli Piceno, gente in strada. Riattivata la circolazione treni. Il sindaco di Ascoli: "Scuole aperte". Il sisma sentito anche nel Maceratese

Terremoto e paura oggi 22 settembre 2022 nelle Marche, epicentro nel Piceno

Terremoto e paura oggi 22 settembre 2022 nelle Marche, epicentro nel Piceno

Ascoli, 22 settembre 2022 - Dopo l'alluvione che ha devastato le Marche, non c'è pace per il territorio marchigiano. Oggi le Marche sono state colpite da due violente scosse di terremoto con epicentro a Folgnano, in provincia di Ascoli Piceno. Ma il sisma è stato avvertito nitidamente anche nel Maceratese e nel Fermano.

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Terremoto ad Ascoli: scosse di magnitudo 3.9 e 3.6

Due forti scosse di terremoto, dunque, sono state registrate in tutto il Piceno causando forte allarme nella popolazione. Molte le persone che si sono riversate in strada. Sono uscite dalle aule anche alcune scolaresche, come quelle della scuola media 'Cantalamessa' che si sono radunate nel campetto dell'istituto. Altre scuole invece non hanno fatto uscire gli alunni. 

La prima scossa è avvenuta alle ore 12:24 e ha avuto magnitudo 3.9, seguita da un'altra più breve un minuto dopo (12.25) con magnitudo 3.6. Poi, alle 12.27 e alle 12.35 ci sono state altre scosse di assestamento di magnitudo 2.0, 2.5 e 2.1. La prima sempre con epicentro a Folignano in provincia di Ascoli, la seconda e la terza a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo e vicino al confine con le Marche. 

L'epicentro, dunque, è stato localizzato a Folignano (a 24 km di profondità) e i comuni vicino al sisma sono Civitella del Tronto, Maltignano, Ascoli Piceno, Campli, Sant'Egidio alla Vibrata. Il sisma è stato registrato dalla Sala Sismica di Roma dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

"La scossa - fa sapere la Protezione Civile in una nota - è stata seguita ad un minuto di distanza, alle 12.25, da un ulteriore evento di magnitudo 3.6. Dalle prime verifiche effettuate, l'evento - con epicentro localizzato nei Comuni di Folignano (AP), Civitella del Tronto (TE) e Ascoli Piceno - risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni a persone o cose". 

Il sindaco di Ascoli: "Nessun danno, scuole aperte" 

Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti ha disposto l'apertura del Coc. Inoltre, una nota del Comune comunica che "a seguito delle scosse di terremoto di questa mattina, pur non essendoci pervenuta alcuna segnalazione di danni, i tecnici preposti hanno tempestivamente effettuato sopralluoghi e ricognizioni presso gli istituti scolastici di competenza comunale. Al termine di tali sopralluoghi, non sono stati riscontrati danni agli edifici scolastici. Per tali ragioni, dopo esserci confrontati anche con il presidente della Provincia Sergio Loggi e con alcuni rappresentanti dei genitori, le scuole di ogni ordine e grado resteranno regolarmente aperte nella giornata di domani, venerdì 23 settembre".

Terremoto: riattivata la circolazione treni tra Ascoli e Porto d'Ascoli

Riaperta la linea ferroviaria Porto d' Ascoli- Ascoli Pieno, dove la circolazione era stata sospesa a scopo precauzionale dopo le scosse di terremoto con epicentro a Folignano. Alle 13:57 è stata riattivata la tratta Porto Ascoli-Offida e, dopo una serie di verifiche tecniche, anche quella Offida- Ascoli Piceno alle15.07, con la ripresa della normale circolazione. Sono stati limitati 4 treni regionali..

Terremoto: l'elicottero dei vigili del fuoco sorvola Ascoli, scuole evacuate a Teramo

I vigili del fuoco al momento non hanno ricevuto richieste di intervento o segnalazioni di danni (che però potrebbero arrivare in un momento successivo) dopo le due scosse di terremoto, con epicentro a Folignano. Ma un elicottero sorvolerà la zona per una verifica della situazione dall'alto.  Poiché le scosse sono state avvertite anche nel Teramano, dove poi si sono verificate alcune scosse di assestamento, a Teramo sono state evacuate le scuole primarie, come pure in alcuni paesi della provincia. Questo prevede il protocollo. 

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, appresa la notizia del terremoto che ha coinvolto la provincia di Teramo ha subito chiamato il prefetto Massimo Zanni e il sindaco Gianguido D'Alberto, per sincerarsi di quanto accaduto. Insieme al direttore dell'Agenzia di Protezione Civile, Mauro Casinghini, è in contatto con tutti i sindaci del territorio teramano al confine con le Marche epicentro del sisma. La situazione è sotto controllo, al momento non si registrano danni a cose e persone. 

Terremoto, la paura corre sul web: "Credevo fosse di magnitudo 5"

Molte persone sentite le scosse sono scese in strada, mentre la preoccupazione e la paura corrono anche sui social. "San Benedetto piano terra si è sentita bene", scrive Sergio. Sempre a San Benedetto, dice Francesco: "Abbastanza pesante.. Secca e improvvisa". "A Cupra marittima è sembrata una scossa unica ma lunga", scrive Greta; "3.9? Pensavo fosse di magnitudo 5, la terra ha tremato per 5 secondi qui a CAstel di Lama", dice preoccupato Gianpaolo, metre Piero rincara che: "A Sant' Egidio sentita per 5 secondi fortissima". Le scosse di terremoto sono state avvertite molto bene anche nel Fermano oltre che nel Teramano (territorio che confina con Ascoli), come confermano molti altri utenti social spaventati.

Ingv: "Terremoto più profondo rispetto a quelli tipici dell'Appennino"

Non c'è alcun nesso fra il terremoto di magnitudo 3,9 avvenuto nelle Marche, quello di magnitudo 4,1 in Liguria e quello di magnitudo 3,6 che ha colpito la Sicilia, nella zona dell'Etna: "non c'è alcuna relazione, le distanze fra i luoghi in cui sono avvenuti i terremoti sono di centinaia di chilometri perché possa esserci un nesso, ha detto il sismologo Carlo Meletti, della sezione di Pisa dell'Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia (Ingv). Dei tre terremoti, il più profondo (24 chilometri) è quello avvenuto nelle Marche, a Folignano, in provincia di Ascoli Piceno: "è più profondo rispetto ai terremoti tipici dell'Appennino", ha aggiunto l'esperto. "È localizzato lungo la costa delle Marche, in una fascia esterna che ha una sua sismicità", ha aggiunto, con meccanismi diversi da quelli che si osservano nei terremoti tipici dell'Appennino.