Terza dose Marche, l'assessore: "Partiamo subito col vaccino ai sanitari"

L’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini si dice preoccupato per il rallentamento delle somministrazioni: "Massima allerta"

Terza dose nelle Marche: al via coi sanitari

Terza dose nelle Marche: al via coi sanitari

Ancona, 27 ottobre 2021 - "Lo scenario che abbiamo davanti non è rassicurante e qualche preoccupazione esiste. Sarebbe inutile negarlo: la campagna vaccinale non avanza come sperato e questo è un problema". L’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, forse per la prima volta, si mostra seriamente allarmato per gli scenari che si stanno aprendo. E lo si capisce dal tono della voce.

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Terza dose booster: cos'è, efficacia, quanto dura, chi la deve fare. La guida - Covid e terza dose di vaccino, Bonaccini: "Sarà inevitabile per tutti" Assessore, cosa le provoca maggiore tensione? "Il rallentamento sul fronte dei vaccini. Fino all’estate eravano i primi in Italia, poi piano piano siamo scesi in classifica e adesso siamo molto bassi perchè le vaccinazioni si sono fermate o vanno avanti molto a rilento. E questo è un aspetto che rende tutto più difficile". Lunedì pomeriggio si è riunita la cabina di regia, quali novità arriveranno? "La più importante è che da oggi (ieri, ndr) tutto il personale sanitario, pubblico e privato, verrà sottoposto alla terza dose di vaccino". Questo a prescindere dall’età? "Assolutamente sì. Dobbiamo proteggere i nostri sanitari che hanno fatto e continuano a fare un lavoro enorme e sono anche preoccupato per loro". In che senso? "Queste persone sono sotto stress da mesi, tra poco quasi due anni. Hanno svolto un lavoro straordinario, hanno salvato vite, ma sono stanche e non abbiamo altro personale per farli rifiatare. Per questo sapere che le vaccinazioni non avanzano mette a rischio un aumento delle ospedalizzazioni che significa tornare a mettere in difficoltà le persone che lavorano negli ospedali". E anche la cosiddetta immunità di gregge è ormai solo un’ipotesi. "Certo. Come dice il professore Crisanti proprio sul Carlino, i vaccini perdono efficacia e quindi è impossibile creare quella copertura che ti fa stare più tranquillo. Anzi dobbiamo correre per innalzare nuovamente le difese ed evitare scenari complessi". Questo lo dice perchè i numeri sono in lieve e costante crescita? "Non lo dico io, ma è evidente che qualche movimento verso l’alto esiste. Da qui la necessità di intervenire". Assessore, esiste anche un problema nelle case di riposo: a Rosora si è arrivati a 5 decessi e numerosi contagiati. C’è il rischio che quel fronte possa diventare ancora una volta uno dei focolai della pandemia? "Diciamo che ritorniamo allo stesso problema. Gli ospiti di quelle strutture possono procedere con la terza dose e noi abbiamo già rifornito gli enti gestori delle dosi necessarie. Esistono però dei ritardi nel ricevere il consenso da parte dei familiari per procedere con la somministrazione del terzo vaccino". Scusi Saltamartini, ma si tratta di persone che hanno già ricevuto le prime due. "Certo, ma dopo tutto quello che si legge sul web, dopo le tante polemiche, anche chi non aveva avuto remore adesso frena. Da qui i ritardi nelle somministrazioni agli anziani che poi possono diventare focolai se si trovano in strutture come le case di riposo". Pensate di inserire delle restrizioni per quanto riguarda le visite nelle struture per anziani? "No, non compete a noi. Sono i singoli gestori che potranno organizzarsi in base anche agli spazi e tenendo presente il quadro che abbiamo davanti". Per concludere? "Dobbiamo essere in allerta per affrontare al meglio le prossime settimane".