Tre bicchieri 2023 Marche, ecco i migliori vini

Ventitré le cantine che ricevono il massimo riconoscimento del Gambero Rosso, il Verdicchio fa l’en plein

Michele Bernetti

Michele Bernetti

Ancona, 1 ottobre 2022 - Per le Marche del vino i Tre bicchieri sono ventitré. In primissimo piano il bianco simbolo della regione, il Verdicchio, nelle due denominazioni, i Castelli di Jesi e Matelica (16 premi su 23). E tra i Verdicchi i Castelli di Jesi dominano con 12 corone a 4. Vediamoli: Ambrosia Riserva 2019 di Vignamato, Franz Riserva 2019 di Tenuta di Frà, Lauro Riserva 2019 di Poderi Mattioli, Misco Riserva 2019 di Tenuta di Tavignano, Plenio Riserva 2020 di Umani Ronchi, (nella foto l’amministratore delegato Michele Bernetti), Rincrocca Riserva 2019 di La Staffa, San Paolo Riserva 2019 di Pievalta, San Sisto Riserva 2019 di Tenuta San Sisto, Utopia Riserva 2019 di Montecappone – Mirizzi, Il Cantico della figura Riserva 2019 di Andrea Felici, Villa Bucci Riserva 2019 di Villa Bucci, Il priore 2020 di Sparapani-Frati bianchi. Poi i quattro di Matelica: il Cambrugiano Riserva 2019 di Belisario, il Collestefano 2021 di Collestefano, il Vertis 2020 di Borgo Paglianetto, il Vigna Fogliano 2019 di Bisci. Ma l’onda bianchista non si ferma qui: tra i premiati ci sono anche tre Pecorini, a conferma degli investimenti in qualità delle cantine marchigiane su un vino sempre più premiato dal mercato. I premi vanno a Falerio Pecorino Onirocep 2021 di Pantaleone, a Offida Pecorino 2021 di Tenuta Santori e a Offida Pecorino Artemisia 2021 di Tenuta Spinelli.

Poi i rossi: l’Offida Rosso Vignagiulia 2018 di Emanuele Dianetti, il Rosso Piceno Superiore Morellone 2018 di Le Caniette e il Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare 2019 di Velenosi. Infine una Lacrima di Morro d’Alba, l’Orgiolo 2020 di Marotti Campi. La guida del Gambero sottolinea la "grande vitalità dei Castelli di Jesi, l’alto livello qualitativo medio dell’areale di Matelica, la crescente bontà dei Pecorino del Piceno e il buono stato di salute di Morro d’Alba. Registriamo anche una confortante crescita qualitativa dei Ribona, il "verdicchio marino" diffuso in provincia di Macerata".