Turismo Marche, effetto Mancini: stagione boom e pienone anche a settembre

Quasi 9 milioni di presenze. La gioia del governatore Acquaroli: "La scelta del ct della Nazionale ci ha fatto riscoprire le nostre potenzialità"

Il governatore Francesco Acquaroli con il ct della Nazionale, Roberto Mancini

Il governatore Francesco Acquaroli con il ct della Nazionale, Roberto Mancini

Ancona, 12 novembre 2021 - Trend nettamente positivo per il turismo marchigiano che nel 2021 torna quasi ai livelli pre pandemia. La sorpresa della stagione estiva, che si è allungata oltre ogni più rosea aspettativa, è rappresentata dal mese di settembre che incassa un record di presenze. Un periodo positivo per le Marche che acquista una importante notorietà grazie agli spot che hanno visto il commissario tecnico della Nazionale di calcio, lo jesino Roberto Mancini, protagonista della campagna promozionale, trasmessa durante i campionati Europei e che hanno visto il trionfo degli Azzurri. Una intuizione vincente del governo regionale. Tutto ciò è emerso dal report illustrato ieri mattina a Palazzo Raffaello dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, nel doppio ruolo di governatore e assessore con delega al Turismo.  

Nel periodo gennaio-settembre 2021 gli arrivi nelle Marche sono stati quasi 1,8 milioni (1.776.000) e le presenze (pernottamenti) oltre 8,8 milioni (8.850.000), numeri che hanno fatto segnare rispettivamente un +22,67% e un +24,92% rispetto all’anno precedente, sconvolto dalle restrizioni imposte dalla pandemia. Numeri che hanno riflessi ancora più positivi e all’insegna dell’ottimismo per quello che riguarda il bilancio della stagione estiva.  

Nei mesi tra maggio e agosto le Marche hanno beneficiato di quasi 1,4 milioni di arrivi (+33,03%) e di più di 7 milioni di presenze (+33,70%). "Una stagione molto positiva – ha commentato il governatore Acquaroli – in cui anche gli effetti della destagionalizzazione iniziano ad arrivare". Nel confronto con il 2019, tra maggio e agosto 2021, nonostante il mancato arrivo degli stranieri, frenati dalla pandemia, il calo è lieve (-2,24% gli arrivi e -3,50% le presenze) grazie all’incremento del turismo nazionale che ha portato gli italiani a riscoprire le Marche. La vera sorpresa di questa stagione estiva, come dicevamo, è stato il mese di settembre che ha visto oltre il milione di presenze con un +16,06% rispetto al 2020 e +25,79% rispetto al 2019. Numeri trainati dall’effetto Mancini. "Una scelta importante" ha sottolineato soddisfatto Acquaroli, a cui va il merito di questa felice intuizione. "Credo che sia un binomio che sta funzionando" quello tra le Marche e Roberto Mancini, che ha avuto come effetto anche quello di far riscoprire ai marchigiani "una consapevolezza che fino a poco tempo fa mancava".  

Insomma "un orgoglio positivo che avevamo dimenticato e che restituisce al nostro territorio la consapevolezza delle proprie possibilità su cui molto spesso in passato non aveva creduto fino in fondo". Una azione di promozione turistica, quella messa in campo dal governatore, che sta funzionando e che sta rendendo la regione una meta "più conosciuta e più ricercata" rispetto al passato.  

E i dati lo dimostrano, tanto che lo spot di Mancini è stato visto da ben 263milioni di telespettatori (dati Auditel). Gli effetti si sono subito fatti sentire. Le Marche, ad agosto di quest’anno, si sono classificate al terzo posto tra le regioni più cercate su Google per le vacanze, e in prima posizione per il turismo sportivo nel mese di settembre. Le regioni del Nord Italia si sono confermate traino per il turismo, Lombardia in testa.