Vaccini Marche over 50, partenza sprint. "Da lunedì prime punture per 30mila"

L’assessore alla Sanità Saltamartini: "Avanti così, l’importante è che arrivino davvero tutte le dosi che ci sono state promesse"

Vaccini Marche over 50: partenza sprint

Vaccini Marche over 50: partenza sprint

Ancona, 16 maggio 2021 - Scatta forte nelle Marche la prenotazione vaccinale della fascia d’età 50-59. Sono bastate poche ore ieri per l’accesso via Poste. Trentamila i prenotati che da domani mattina cominceranno a vaccinarsi. La struttura vaccinale regionale è reduce da una frenata dovuta alla scarsità di dosi. "Noi partiamo dal presupposto – sostengono i vertici regionali – che dobbiamo utilizzare tutte le dosi che ci mandano. Così abbiamo fatto e così faremo".

Arrivati sulla soglia dei 15mila vaccinati al giorno, le Marche hanno dovuto rallentare per ricalibrarsi sui centomila soggetti 50-59 ipotizzati da domani in poi. Nel frattempo si fanno i conti sulle dosi in arrivo e soprattutto sulle 400 mila promesse dal generale Figliuolo entro giugno. Se i numeri verranno confermati si attiverà anche la fascia dei quarantenni, come richiesto dal generale. "Mercoledì attiveremo la prenotazione sul portale delle Poste", conferma l’assessore Filippo Saltamartini. Ma le date attivabili sono ancora da definire e potrebbero scattare dal 15 di giugno. "Con l’idea di anticipare i tempi di chiamata se avremo entro dieci giorni le dosi annunciate". Nel frattempo il sistema completerà i caregiver e i 50-59 fragili e renderà operativi i vaccini per gli insegnanti. Mentre il sistema dei medici di famiglia dovrebbe occuparsi del completamento della vaccinazione per gli over 80, una fascia che ha il 92% già inoculato ma anche diversi casi da completare a domicilio. Nell’ultima giornata 149 casi di positività al coronavirus rilevati nelle Marche su 2.144 nuove diagnosi per un rapporto positivi/test del 6,9%. Una sola vittima ieri: si tratta di una 95enne con patologie pregresse. 

Filippo Saltamartini
Filippo Saltamartini

Assessore Filippo Saltamartini, responsabile della Sanità nelle Marche partiamo dai numeri. Prenotazioni fascia 50-59, iniziata ieri alle 12. "E’ arrivato il boom che ci aspettavamo sul portale delle Poste: in pochi minuti più di 27 mila prenotazioni registrate". Non sarà mica sorpreso? "Non mi sorprende più niente. L’importante è che arrivino le dosi promesse. Il generale Figliuolo ci aveva parlato di un milione di dosi nel secondo trimestre e noi stiamo su quelle: ad aprile sono arrivate 210 mila dosi e a maggio 230 mila. Ce ne mancano 400-450 mila dosi che aspettiamo entro giugno", Il che vuol dire che arriveranno? "Io credo proprio di sì ed anche per questo abbiamo deciso di aprire, come da richiesta dello stesso generale, anche la fascia 40-49 anni". Le prenotazioni partiranno da mercoledì prossimo. "Sì, però le inoculazioni saranno disponibili solo quando sapremo con certezza l’arrivo delle dosi. Diciamo che abbiamo una platea di 160 mila marchigiani nella fascia 40-49 anni d’età. Potremmo partire anche dal 15-20 giugno, ma potrebbe anche succedere in anticipo di una o due settimane". Il sistema marchigiano fino ad ora ha funzionato. "Io direi di sì: tante dosi arrivano e tante inoculazioni si fanno. Non tutto lavora con la stessa velocità, ma non dobbiamo nemmeno alimentare l’idea che qualcuno passi avanti agli altri". Ci sono infatti delle categorie che mettono insieme fascia d’età e patologie. "Ecco, c’è stata un’apertura anticipata per la categoria 50-59 con patologie non gravi, che ha creato qualche piccolo problema tra prenotazione senza patologie e tempi più lunghi per i cosiddetti fragili che devono aspettare la chiamata degli hub ospedalieri". La diversità può creare problemi. "Vero, ma è anche una risorsa aggiuntiva, che diventerà ancora più importante nelle prossime settimane". Il sistema potrebbe funzionare a maggiori velocità? "Certamente, eravamo arrivati a 15 mila vaccini al giorno e poi ci siamo dovuti fermare. Oltre ai punti vaccinali e all’inoculazioni ospedaliere stanno funzionando nuovi centri vaccinali di prossimità con i medici di base, come Gradara che si è aperta ieri. Poi potremmo utilizzare come centri vaccinali anche le aziende private e le farmacie". Nelle altre Regioni si è fatto il vaccino day. "Ho visto, ma da noi non c’è bisogno di fare queste esperienze per utilizzate le dosi di Astrazeneca. A parte qualche caso nel Pesarese non ci sono state rinunce significative. Non a caso siamo una delle regioni con l’utilizzo maggiore di Astrazeneca". State ultimando anche i caregiver. "Verissimo, forse chiuderemo in anticipo queste categorie specifiche rispetto al 25 maggio. Stiamo facendo duemila vaccinazioni al giorno". Basta che arrivino le dosi... "Appunto. Noi le aspettiamo molto presto. Siamo arrivati a 471 mila marchigiani vaccinati con la prima dose. E non dobbiamo fermarci".