Vaccino Covid Marche: "Prima iniezione per metà dei marchigiani"

L’annuncio di Saltamartini: oltre 753mila iniezioni. Ma Confartigianato: scoperto un over 50 su 4

Vaccini nelle Marche; nel riquadro il segretario generale di Confartigianato Menichelli

Vaccini nelle Marche; nel riquadro il segretario generale di Confartigianato Menichelli

Ancona, 14 giugno 2021 - Nelle Marche quasi un over 50 su quattro non ha ancora ricevuto la prima dose di vaccino, oltre 216mila persone. Un dato che preoccupa – e molto – Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli e Fermo, che vuole sensibilizzare la popolazione sull’importanza della campagna e l’essenzialità di una copertura più capillare.

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Ieri, intanto, l’assessore regionale Filippo Saltamartini ha annunciato che metà della popolazione marchigiana ha ricevuto la prima dose. Le prime somministrazioni, infatti, hanno superato quota 753mila. Confartigianato si mette a disposizione di tutti i suoi soci imprenditori, collaboratori e pensionati (per un totale di più di 20mila soggetti), per essere di supporto alla prenotazione delle somministrazioni.

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"È fondamentale che le imprese possano guardare alla stagione invernale con tranquillità, aderendo quanto prima alla campagna vaccinale che permetterà loro e, quindi, all’intero comparto produttivo, di rimettersi in moto". "I report che sono stati diffusi sono preoccupanti – commentano il segretario territoriale Enzo Mengoni e il segretario generale Giorgio Menichelli –, perché evidenziano come la campagna vaccinale non abbia ancora sfondato in alcune fasce della popolazione. Ci riferiamo, in particolare, a chi ha un’età compresa tra i 50 e i 59 anni: solo la metà degli aventi diritto ha ricevuto la prima dose. Il nostro auspicio è quello di invertire la rotta, facciamo un appello affinché sempre più gente si vaccini". Secondo Confartigianato ampliare la campagna avrà una serie di ripercussioni positive.

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"Intanto vaccinarsi è fondamentale per una questione di salute pubblica – proseguono Mengoni e Menichelli –. Ci siamo confrontati tutti con questo terribile virus. Sappiamo quanto possa essere infido e pericoloso. Raggiungere l’immunità di gregge può garantirci una ritrovata serenità. Come associazione di artigiani e imprenditori, inoltre, abbiamo passato mesi difficili, con l’economia che è stata paralizzata e sta molto lentamente ripartendo. Per evitare nuovi lockdown occorre proteggerci e proteggere chi è al nostro fianco. Arriviamo a settembre con fiducia". Espresso il plauso per il buon andamento della campagna di vaccinazione pubblica, Confartigianato intende marciare decisa nelle sue azioni di sostegno alla campagna vaccinale. "I soci che dovessero riscontrare difficoltà o ostacoli nella prenotazione del vaccino potranno contattare i nostri uffici – spiegano dall’associazione –. I nostri collaboratori saranno, come sempre, a loro disposizione".