Vaiolo delle scimmie, quanti casi nelle Marche

Gli ultimi due accertati sono in provincia di Ancona e di Pesaro Urbino

Vaiolo delle scimmie

Vaiolo delle scimmie

Ancona, 5 agosto 2022 - Due nuovi casi di vaiolo delle scimmie accertati nelle Marche. La conferma arriva dal direttore della Virologia dell'Azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, Stefano Menzo. Si tratta di "due uomini adulti" riferisce Menzo "entrambi italiani, uno della provincia di Ancona e l'altro di Pesaro Urbino". Il Laboratorio di Virologia dell'ospedale regionale di Torrette (Ancona) ha eseguito i test di amplificazione genica per la ricerca del Dna del vrus Monkeypox, esame che "nella giornata di ieri" ha confermato entrambi i casi di infezione. Nelle Marche il primo caso confermato di Vaiolo delle Scimmie risale al 4 luglio scorso, quando era stato rilevato in un uomo residente nell' Ascolano.

​In Italia casi sottostimati

Un'analisi sui numeri del vaiolo delle scimmie che evidenzia come "in Italia siamo vicini al picco, ma i casi sono sottostimati: probabilmente sono almeno il doppio". E' lo studio, in fase di pubblicazione, firmato da Antonello Maruotti, ordinario di Statistica dell'Università Lumsa, e da Massimo Ciccozzi, responsabile dell'Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma.

"Abbiamo analizzato i dati dei primi 10 Paesi più colpiti dal vaiolo delle scimmie - anticipa Maruotti - In alcuni, come la Germania, è stato già raggiunto il picco. Il Brasile è in piena fase espansiva. Negli Usa possiamo prevedere il picco verso fine agosto, lo stesso in Francia. In Italia siamo più o meno nella fase di picco".

Vaiolo delle scimmie, i casi in Emilia Romagna

​Il bollettino del Ministero della Salute

La ricerca ha anche preso in esame la possibilità che in Italia i contagi da Monkeypox virus siano sottostimati. Nell'ultimo bollettino del ministero della Salute sono 505 i casi confermati. "Noi abbiamo stimato che i contagi possano essere circa il doppio in Italia, come anche in Brasile e in Francia, e il triplo in Spagna. C'è una grossa fetta di positivi che sfugge alla rete ufficiale - avverte Maruotti - per due problematiche: il basso numero di test, stesso problema che abbiamo avuto nelle fase iniziali del Covid, e il fatto che i medici non riescono immediatamente ad identificare un caso".

Sintomi e durata

I sintomi del vaiolo delle scimmie comprendono di solito: febbre, intenso mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena e astenia. Durano da 2 a 4 settimane e scompaiono da soli senza trattamento.

I segni più frequenti sono: linfonodi ingrossati ed eruzioni o lesioni cutanee sottoforma di vescicole. Possono essere infettive ulcere, lesioni o piaghe della bocca.

Come si trasmette

Il virus può diffondersi attraverso la saliva o attraverso droplet in caso di contatto prolungato faccia a faccia (a maggior rischio gli operatori sanitari, i membri della stessa famiglia e altri contatti stretti dei casi confermati), ma anche con contatto diretto tra le lesioni durante rapporti sessuali. Infine, indumenti, lenzuola, asciugamani o stoviglie contaminati dal virus di una persona infetta possono contagiare altre persone.