"La variante Omicron arriverà anche nelle Marche"

Il responsabile della virologia di Torrette Stefano Menzo: "Chiudere gli aeroporti non serve a niente. C’è una sola certezza: accelerare sulle terze dosi"

Il responsabile della virologia di Torrette, Stefano Menzo

Il responsabile della virologia di Torrette, Stefano Menzo

Ancona, 30 novembre 2021 - "La variante Omicron? Per ora nelle Marche non c’è traccia, ma è molto probabile che arriverà anche da noi come tutte le precedenti varianti del virus a partire dal ceppo originale di Wuhan. Non sappiamo ancora quanto influirà sulla popolazione e quanto il vaccino anti-Covid sarà efficace".

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Il dottor Stefano Menzo è il responsabile della virologia dell’ospedale di Torrette, il primo centro a essere attivato nelle Marche per il processo, l’analisi dei tamponi e il sequenziamento dei singoli test. Menzo non ha dubbi sul fatto che l’ultima variante in ordine di tempo esplosa in Africa meridionale arrivi anche qui: "A livello internazionale e locale le misure di contenimento sono ridicole, basta poco a una variante per diffondersi. Chiudere gli aeroporti o bloccare i voli da determinati paesi non azzera il rischio _ puntualizza il virologo anconetano _. Si parla di Sudafrica, un Paese che ha raggiunto l’immunità di gregge, che ha vaccinato il 30% della popolazione, una popolazione molto giovane rispetto a quella europea. Insomma i punti da analizzare sono molti e soprattutto noi al momento non abbiamo notizie certe sulla sua contagiosità e sotto tanti altri aspetti. Quando parlo di misure ridicole mi riferisco al fatto che i controlli sono un colabrodo, adesso sono sotto stretta osservazione i viaggi da una lista di Paesi africani, ma non se ne controllano altri da dove è facile l’importazione di casi con varianti del Covid, penso alla Nigeria. Il rischio di nuove varianti è sempre abbastanza concreto".

Come accennato in precedenza, bisognerà attendere qualche giorno per analizzare l’efficacia del vaccino sulla Omicron che per ora in Italia è stata ricostruita solo nel nucleo familiare nel casertano. Sulla campagna vaccinale il dottor Menzo non ha dubbi: "Non solo non si deve mollare la presa, anzi bisogna potenziare la strategia. Purtroppo in Italia, così come in altri paesi europei, il coraggio latita e quindi non si arriverà mai all’obbligo della vaccinazione, altro che Green pass. Il consenso politico vale sempre più della salute della gente". Sulla terza dose il virologo dell’ospedale di Torrette espone una certezza assoluta: "Non c’è dubbio sul fatto che la terza dose di vaccino anti-Covid sia più efficace della prima e della seconda, ce lo dicono le analisi dei livelli anticorpali. La somministrazione del vaccino, inoltre, è molto efficace contro le varianti. La campagna anti-Covid deve essere vista come una rete in grado di intercettare la malattia e il contagio, se la rete è fatta bene i risultati sono favorevoli per tutti, se ci sono delle smagliature o addirittura dei buchi allora sono dolori". I contagi si sono alzati nell’ultimo mese, ma il numero dei ricoverati resta molto più basso rispetto a un anno fa: "Non sono sorpreso dall’ondata autunnale, arrivata magari in lieve ritardo rispetto a quanto atteso. Ripeto, bisogna implementare la terza dose vaccinale e per fortuna vedo che, ad esempio, a Torrette, sono diverse ogni giorno le prime dosi".