Variante Delta: nelle Marche dieci focolai

Interessata soprattutto la zona sud. Menzo: "Poche differenze nei sintomi, ma più contagiosa"

Caccia alla variante Delta: dieci i focolai nelle Marche

Caccia alla variante Delta: dieci i focolai nelle Marche

Ancona, 2 luglio 2021 - Sono più di dieci i focolai famigliari (cioè di persone appartenenti alla stessa famiglia) di variante Delta nelle Marche: è la stima del professor Stefano Menzo, docente di Microbiologia e Virologia Università politecnica delle Marche e direttore del Laboratorio di Virologia Ospedali Riuniti. La scorsa settimana erano stati isolati i primi tre positivi alla variante 'ex indiana', e salita a un'incidenza di 13,7%. Sono tutti casi monitorati anche a livello del nucleo famigliare coinvolto: ora sono oltre una decina i 'cluster' rilevati.

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Le province più interessate dall'aumento dei casi di variante Delta sono quelle più a sud delle Marche: "Macerata, Fermo e Ascoli Piceno". A San Benedetto del tronto prosegue la caccia ai circa 180 ragazzi che hanno partecipato alla festa in spiaggia dove ci sono stati vari positivi: che sia variante Delta ancora non è ufficiale, anche se - a giudicare dall'alta carica virale - è molto probabile.

Per ora, riferisce Menzo, ad Ancona e Pesaro Urbino i casi sono "limitati" ma l'ipotesi è che anche in quelle province i contagi potrebbero aumentare.

Quanto alle conseguenze per i contagiati, non si osserva "nessuna differenza clinica" ma l'aumento di contagiati, per la maggior capacità di trasmissione della variante Delta, può far aumentare anche le probabilità di conseguenze più gravi. Chiaramente, sottolinea il professor Menzo, molto di coloro che hanno "probabilità di conseguenze più gravi, sono vaccinati" e questo invece contribuisce a ridurre i rischi. 

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