Writer arrestati in India, ok per la cauzione ma non per il rilascio

La decisione della corte dopo i graffiti disegnati sui treni: accolta la richiesta della difesa per un processo, attesa per l’altro

I quattro writers detenuti

I quattro writers detenuti

Ancona, 16 ottobre 2022 - Ci sono sviluppi sul caso dei quattro writer italiani arrestati il 2 ottobre dalla polizia indiana ad Ahmedabad, con l’accusa d’aver eseguito alcuni graffiti su due carrozze della metropolitana. Il giudice ha accettato la libertà su cauzione, richiesta dai legali dei quattro giovani, ma non c’è il rilascio. Del caso si sta occupando lo studio dell’avvocato abruzzese Vito Morena che ieri pomeriggio ha affermato: "Nonostante il magistrato abbia accolto la richiesta di libertà su cauzione, purtroppo non significa che i quattro ragazzi verranno immediatamente rilasciati"

Writers italiani arrestati in India: liberi su cauzione.

I giovani artisti italiani, Gianluca Cudini 24 anni di Tortoreto, Daniele Starinieri di 21 di Spoltore, Sacha Baldo, 29, di Monte San Vito e Paolo Capecci, 27, di Grottammare, hanno ottenuto la libertà su cauzione, ma dovranno ottenere la liberta su cauzione anche dal tribunale di Ahmedabad, dove hanno compiuto il reato di cui sono accusati: "Per avere sfregiato, con le loro scritte, due carrozze della metropolitana e di essere penetrati in un’area proibita".

I quattro, dopo l’arresto e l’ammissione di avere compiuto quanto loro imputato ad Ahmedabad, erano stati spostati a Mumbai per il sospetto che fossero gli autori anche di alcune scritte comparse alcuni mesi prima su treni della capitale economica indiana. In effetti i giovani erano arrivati in India solo pochi giorni prima del loro arresto. A Mumbai avevano tentato di entrare nel deposito della metropolitana per mettere a segno alcuni graffiti su alcune carrozze della metropolitana, come testimoniato dalle telecamere a circuito chiuso, ma poi l’impresa fallì.

Ora la nuova udienza ad Ahmedabad si terrà nei primi giorni della prossima settimana. La cauzione richiesta dal tribunale di Mumbai è di 40.000 rupie, pari a circa 500 euro. Il danno inizialmente stimato per aver imbrattato le due carrozze della metropolitana di Ahmedabad è di 50mila rupie, all’incirca 600 euro, ma questo al momento passa in secondo piano. I legali italiani dello studio Morena sono in contatto con i colleghi in India e si tratterà di trovare una soluzione per il rilascio dei giovani anche per l’evento avvenuto nella metropolitana di Ahmedabad.

I quattro writer italiani restano in stato di fermo nelle mani della polizia indiana, ma tanno bene di salute come affermano gli esponenti dell’Ambasciata italiana che spesso vanno a trovarli per sincerarsi sulle loro condizioni e per rassicurare i genitori dei ragazzi, con i quali sono in costante contatto. Di giorno in giorno cresce la preoccupazione nelle famiglie dei giovani che non hanno potuto ancora fare una telefonata, almeno per sentire la voce dei loro congiunti in questo difficile momento.