Marche restano in zona bianca. Acquaroli: "Zona gialla lontana"

Tasso di incidenza di 14,9 nuovi positivi settimanali ogni 100mila abitanti, sotto la media nazionale, che è a 19. Il governatore tranquillizza su Facebook

Le Marche restano in zona bianca, Acquaroli: "Evitiamo allarmismi"

Le Marche restano in zona bianca, Acquaroli: "Evitiamo allarmismi"

Ancona, 16 luglio 2021 - Le Marche restano in zona bianca, nonostante l'incremento dei contagi covid negli ultimi giorni. E come più volte anticipato nei giorni scorsi dal presidente Acquaroli

"Oggi è venerdì, il giorno in cui viene attribuita alle Regioni la classificazione in fasce. Come avevamo già annunciato, la nostra regione è rimasta in zona bianca". Lo annuncia con un post sulla sua pagina Facebook il governatore della Regione Marche, dopo che nei giorni scorsi su alcuni media nazionali si era parlato di una regione sotto osservazione a causa dell'incremento dei contagi. La colorazione è stata attribuita in base ai dati di ieri che registravano 14,9 nuovi positivi settimanali ogni 100mila abitanti e 11 ricoveri ospedalieri: numeri che oggi sono saliti rispettivamente a 17 e 13. Ma la sostanza non cambia.

Incidenza Marche: 14,9

"Un tasso di incidenza di 14,9 nuovi positivi settimanali ogni 100mila abitanti quando la media nazionale è di 19 - continua Acquaroli -. Un dato che ci posiziona sotto la media e ci fa conservare, almeno per ora, un ampio margine di sicurezza perché per entrare in zona gialla bisogna raggiungere i 50 nuovi positivi settimanali ogni 100mila abitanti. Quello che accadrà poi nelle prossime settimane nessuno ad oggi è in grado di dirlo e per questo bisogna continuare a tenere altissima l'attenzione e a non sottovalutare i rischi. Ma ad oggi il rischio di tornare in zona gialla è lo stesso delle altre Regioni".

"Non creiamo allarmismi infondati"

L'ex parlamentare di Fratelli d'Italia conclude il post lanciando un appello a tutti gli organi di informazione "affinché nel dare le informazioni facciano attenzione a non creare allarmismi infondati che risultano poi essere dannosi per la credibilità del sistema oltre che con effetti economici devastanti".