Marche, zona bianca e coprifuoco abolito: ecco quando sarà possibile

Nemmeno un calo dell’incidenza ormai assodato può bastare prima del 14 o del 21 giugno per lasciare la zona gialla: dati e scenario. Vaccini, la Regione accelera

Marche, per la zona bianca bisognerà aspettare ancora

Marche, per la zona bianca bisognerà aspettare ancora

Ancona, 28 maggio 2021 - Le Marche a caccia della zona bianca ma nemmeno un calo dell’incidenza ormai assodato può bastare prima del 14 o del 21 giugno per avere questa nuova situazione pandemica. Oggi è giunta la conferma della zona gialla almeno per altri 7 giorni. In bianco, invece, finiscono Friuli, Molise e Sardegna.

Tre numeri per capire l’incidenza nelle ultime tre settimane nelle Marche: 88-63-54. Potremmo anche giocarli al lotto. Sono i numeri dei contagi settimanali medi che ci portano a pensare che tra sette giorni saremmo sotto quota 50. Poi sono necessarie tre settimane per arrivare stabilmente sotto quota 50. Aspirare vuol dire che c’è un miglioramento della situazione pandemica generale anche nelle province che ci sono arrivate più lentamente come Pesaro e Urbino ed Ascoli Piceno. La conquista della zona bianca servirebbe ad eliminare definitivamente il coprifuoco. Un passo in avanti che solo una serie di focolai diffusi potrebbe evitare.

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Vaccini, le Marche accelerano

Intanto la Regione Marche spinge l’acceleratore sulle vaccinazioni. L’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini ha annunciato che l’obiettivo, del tutto raggiungibile, è quello di un milione di vaccinati entro giugno. "Lo avevamo annunciato a gennaio tra molti increduli – ha sottolineato – e oggi possiamo dire che se il volume di vaccini previsti ci sarà consegnato nei tempi stabiliti, il nostro sistema sanitario regionale è pronto entro la fine del mese prossimo, a portare le Marche ad un milione di prime dosi e quindi all’immunizzazione di massa. Merito di tutti gli operatori che lavorano senza sosta e merito anche dei marchigiani che sono andati diligentemente a vaccinarsi evitandoci di dover organizzare i Vaccin Day come da altre parti".

Al momento sono aperti gli slot di prenotazione per la fascia dai 40 anni in su: "Stiamo approntando un nuovo sistema con slot dedicato tramite Poste per accelerare le vaccinazioni delle persone con comorbidità e ci stiamo organizzando per la vaccinazione nelle aziende e nel settore del turismo. In questo senso ci sono numerose richieste di sindaci a cui intendiamo dare risposta. Sono infatti convinto che per impedire la diffusione del virus sia necessario immunizzare oltre alle categorie fragili, i soggetti con elevata mobilità sociale".

Il Piano del Generale Figliuolo prevede come prioritari i criteri dell’età e della fragilità e solo in seguito i ragazzi che devono affrontare la maturità o i lavoratori delle aziende e degli esercizi commerciali. "In ogni caso, se entro giugno arriveremo ad 1 milione di vaccini su 1,2 milioni di persone vaccinabili, a quel punto potremo – dice Filippo Saltamartini – utilizzare anche criteri diversi e procedere alla vaccinazione a tappeto dai 16 ai 39 anni. La nostra Regione per efficienza di vaccinazione è tra le prime a livello nazionale".

L’allarme rosso riguarda però le prenotazioni rallentate nella fascia d’età 40-49 nelle Marche si sono prenotati circa 60.000 cittadini. Un dato al di sotto di quello che si aspettava la Regione che aveva stimato circa 200.000 prenotazioni per la somministrazione del vaccino. "E la stessa cosa è successa tra i 50-59 anni – spiega la dirigente del servizio Salute della Regione, Lucia Di Furia –. Ribadiamo ai cittadini che è importante vaccinarsi. Si prenotino e non pensino che, essendo giovani, non corrono rischi perché comunque non vaccinarsi significa far replicare il virus, dare luogo ad ulteriori varianti e mettere di nuovo a rischio tutta la popolazione. Ciascuno di noi deve fare la propria parte".

Un appello fatto suo anche da Filippo Saltamartini. "Abbiamo un calo di prenotazioni nella fascia 40-49 anni – dice –. Non si spiega perché il volume delle prenotazioni sia così basso rispetto ai numeri che ci eravamo prefigurati. Va anche detto che molti si sono vaccinati come famigliari di persone disabili oppure personale delle Forze dell’ordine e della scuola. Abbiamo interesse che gli slot delle persone che possono vaccinarsi siano riempiti".

Si attente anche l’attivazione dei vaccini in farmacia e soprattutto si punta sul futuro 'Green Certificate', una sorta di ‘pass’ per immunizzati, consentirà di poter fare una serie di attività e di muoversi; il monito è non attendere fino al giorno prima di quello in cui si andrà in vacanza: "Non si pensi che essendo giovani non si è a rischio e comunque non vaccinarsi vuol dire favorire la replicazione del virus e mettere a rischio di nuovo tutta la popolazione". Gradualmente, per le vaccinazioni, la Regione dovrà seguire lo schema per cui si sostituiranno hub, palazzetti dello sport con medici di medicina generale, aziende e farmacie. "Penso che tutto questo – osserva Saltamartini –, in sostanza l’estensione della vaccinazione a tutti, potrà partire verso la metà di giugno quando avremo contentezza di questo milione di vaccini. In ogni caso il sistema ormai è pronto per portare la regione verso l’immunizzazione di massa".

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