Zona gialla oggi: confermata nelle Marche. Rt a 0,94

Arriva la nota ufficiale da parte del ministero della Salute. Ma sette comuni rischiano la zona arancione rafforzata: ecco quali

Zona gialla: le Marche attendono oggi una conferma

Zona gialla: le Marche attendono oggi una conferma

Ancona, 7 maggio 2021 - Le Marche restano in zona gialla. Ora è ufficiale. Lo ha comunicato il ministro alla Salute Roberto Speranza dopo la cabina di regia di oggi. Ecco la nota del dicastero: "Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia" Covid-19, "firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 10 maggio", lunedì. "Nessuna Regione è in area rossa. Sono in area arancione le Regioni Sicilia, Sardegna e Valle d'Aosta. Tutte le altre Regioni e Province autonome sono in area gialla". Secondo i nuovi numeri ufficiali l'Rt delle Marche si tiene sempre sotto l'1, ma sale rispetto alla scorsa settimana. Passa infatti da 0,81 a 0,94. Mentre l'incidenza è a 103 casi ogni 100mila abitanti. La gioia del presidente Acquaroli su Facebook dopo la notizia: "Anche la prossima settimana le Marche saranno gialle".

Rt Italia e delle regioni

Acquaroli: "Numeri stabili"

"Le Marche in zona gialla anche la prossima settimana? Prima di anticiparlo voglio una comunicazione ufficiale però i numeri ci dicono che siamo in una situazione di stabilità, in una fase ancora da zona gialla mi auguro e spero", aveva detto il presidente Acquaroli prima della conferma da parte del ministero.

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Indice Rt sotto l'1

Era cauto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli sull'esito della cabina di regia (che stabilisce i cambi di colore delle regioni) di oggi, anche perché come anticipato la scorsa settimana dal Carlino la curva della pandemia da coronavirus discendente non c’è più, soprattutto nelle province di Ascoli e Pesaro Urbino: "Però ci tengo a dire che la discesa dei contagi che abbiamo visto nelle settimane scorse (un epidemiologo direbbe nove settimane) non c‘è più: nonostante la vaccinazione che continua – ha proseguito il presidente – il numero delle terapie intensive è rimasto costante; dunque invito tutti alla massima attenzione con la fiducia su un‘altra settimana di zona gialla ma con anche l‘attenzione a una pandemia che ancora gira ed è presente".

Si ricorda bene il presidente cosa è avvenuto nel febbraio scorso con tre settimane gialle in concomitanza con il dilagare dell’incontenibile variante inglese. E vuole evitare altri errori, nonostante un Rt sempre al di sotto dell'1 (questa settimana è a 0.94, mentre la scorsa era a 0,81).

Zona arancione rafforzata: i 7 comuni che rischiano

Prudenza ribadita con la massima attenzione utilizzata per i sette Comuni che rischiano la zona arancione rafforzata. Ovvero 7 centri delle province di Ascoli Piceno e Pesaro e Urbino. Si tratta di Acqualagna, Petriano e Fossombrone in provincia di Pesaro-Urbino, Montappone in provincia di Fermo, Folignano, Acquaviva Picena e Castel di Lama in quella di Ascoli Piceno. Hanno due parametri superiori al limite. Le eventuali misure restrittive verranno prese dopo una verifica dei parametri della settimana in corso, in programma lunedì.

"Se le soglie limite continueranno a essere superate – afferma la Regione – è probabile che il presidente della Regione Marche firmi un’ordinanza con norme più restrittive, come è gia’ successo per Montelabbate, Vallefoglia e Cerreto d’Esi la scorsa settimana. In particolare, Acqualagna (698,7) e Montappone (610,87) hanno un rapporto ben superiore ai 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti, ma anche gli altri cinque comuni sono oltre il ‘cut-off’; tutti e sette, infine, hanno registrato un numero di positivi superiore a dieci casi".

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Mancinelli: "Coprifuoco, dibattito surreale"

Di fronte a questi dati c’è chi fa polemica, come il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli: "Il dibattito sul coprifuoco? Surreale, il vero tema è quello delle vaccinazioni che devono andare avanti così, perché sennò facciamo la fine della Sardegna: prima Regione in fascia bianca e poi nuovamente in zona rossa, ora arancione. Se si riesce ad andare avanti con le vaccinazioni con questi ritmi – aggiunge la sindaca – mi è parso di capire che si andrà anche a un allentamento degli orari ecc. Non mi pare che il destino dell‘Italia sia legato alle 22 o 23...".

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