Bologna, 28 agosto 2023 - Il ciclone Poppea è piombato sull'Italia, regalando una giornata di forti precipitazioni anche a Emilia Romagna, Veneto e Marche. nei prossimi giorni, prevedono gli esperti, si trasformerà in uragano mediterraneo, con fenomeni meteorologici anche violenti come grandinate, mareggiate e raffiche di vento ‘orizzontale’.
Peggiora il tempo – e fa più freddo – anche in Emilia Romagna, dove Arpae ha fatto scattare l’allerta gialla in tutta la regione. In particolare oggi a Rimini si è scatenato un vero nubifragio, con venti e grandine: una bomba d’acqua in meno di un quarto d’ora.
Allerta gialla in Emilia Romagna: le criticità
Allerta gialla per criticità idraulica nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna; per criticità idrogeologica nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena; per temporali nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini; per mareggiate nella provincia di Ferrara.
Per la giornata di martedì 29 agosto sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali intensi, più probabili sul settore centro-orientale con effetti e danni associati; le precipitazioni potrebbero generare rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici, localizzati fenomeni franosi, di ruscellamento sui versanti, in particolare nei bacini collinari e montani. Le previsioni di altezza dell’onda sotto costa e/o del livello del mare sono prossime ai valori di soglia per l’allertamento.
Le previsioni degli esperti de iLMeteo.it parlano di "rischio fenomeni estremi". Si attendono quindi nubifragi, forti raffiche di vento, grandinate. Arpae ha diffuso fin dalla prima mattina i suoi radar meteo (nella foto), annunciando "temporali di forte intensità con associate precipitazioni", che interessano in particolare "l'appennino delle province di Modena, Bologna e Forlì-Cesena, in spostamento verso le pianure limitrofe".
Poppea: in due giorni 49 eventi estremi
Sull'Italia si sono abbattuti 49 eventi estremi tra tempeste di vento, fulmini, nubifragi e grandinate che hanno provocato danni nelle città e nelle campagne con tetti scoperchiati, alberi abbattuti, frane, smottamenti e allagamenti. Emerge da un'analisi della Coldiretti su dati Eswd (European sever weather database) sull'ondata di maltempo scatenata dal ciclone Poppea in soli due giorni dopo un lungo periodo di caldo anomalo, mentre al Sud le alte teperature hanno favorito gli incendi.
Da ciclone a MediCane, uragano mediterraneo
Intanto Poppea si è trasformato in "MediCane" (crasi tra MEDIterranean hurriCANE, ovvero uragano mediterraneo). Possiamo dire addio al caldo africano che per quasi 2 settimane ha attanagliato l`Italia con l`anticiclone Nerone. Antonio Sanò, del sito iLMeteo.it precisa che sui nostri mari non possiamo parlare di vero e proprio uragano, ma solo di 'uragano mediterraneo': il primo presenta un diametro medio di 500 km, mentre sui nostri bacini (a causa della superficie marina minore) possiamo ritrovare diametri massimi di circa 100 km.
Cosa succede attorno all'occhio del ciclone
Attorno all`occhio del ciclone Poppea soffieranno venti fortissimi con raffiche da uragano localmente superiori ai 120 km/h. C`è da aspettarsi quindi un ingrossamento del moto ondoso del Mar Ligure e del Mar Tirreno. Oggi le regioni maggiormente colpite dalla furia di Poppea saranno quelle nord occidentali, ovvero Liguria, Piemonte e Lombardia. Nel corso della sera e notte di lunedì il ciclone comincerà a spostarsi verso est e così anche su Toscana, Lazio, Umbria e al Nordest inizierà a piovere via via più diffusamente. Nella giornata di martedì il ciclone si sarà ulteriormente spostato verso oriente e così se il tempo inizierà a migliorare su Liguria e Piemonte, sarà ancora perturbato e con nuovi temporali fortissimi e piogge battenti su Lombardia, Emilia Romagna, Nordest, Toscana, Lazio e Umbria.
Grandinate e vento 'orizzontale'
I fenomeni generati da Poppea saranno in alcuni casi estremi, come intense grandinate e presenza di downburst, un fenomeno meteorologico che consiste in forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale. Per cui, su tutte le zone e città in cui scoppierà un forte temporale potrà esserci il rischio di una forte grandinata e violente raffiche di vento.
Temperature giù di 15-20°
L`aria fresca che alimenterà il ciclone farà crollare le temperature che rispetto a qualche giorno fa potranno perdere anche 15-20°C. Tornerà anche la neve sulle Alpi dove i fiocchi potranno raggiungere la ragguardevole quota per il periodo di 2000 m. Infine, nei giorni successivi il ciclone si muoverà verso il Balcani, interessando diffusamente il Centro Italia (mercoledì), localmente il Sud e il Friuli Venezia Giulia. Dopo di che tornerà l`alta pressione, a garanzia di un periodo più stabile, soleggiato ma con caldo gradevole.