Meteo Emilia Romagna, sale l'allerta. Ora è da bollino rosso

Valida per tutta la giornata di domenica. Fiumi ancora a rischio: criticità idraulica per la pianura orientale e la costa ferrarese. Il Po si è alzato di tre metri in poche ore

Meteo Emilia Romagna, sale l'allerta. Ora è da bollino rosso (FotoSchicchi)

Meteo Emilia Romagna, sale l'allerta. Ora è da bollino rosso (FotoSchicchi)

Bologna, 2 febbraio 2019 - Il maltempo fa paura in Emilia Romagna. Le precipitazioni fanno salire l’allerta: Protezione Civile e Arpae segnalano criticità idraulica da ‘bollino’ rosso per la pianura orientale e la costa ferrarese. L’allerta è in vigore dalle 12 di oggi e lo sarà anche per tutta domenica, fino alla mezzanotte. Ma anche in diversi settori del territorio emiliano c’è pericolo di piene di fiumi, esondazioni e frane. L’allerta per criticità idraulica e idrogeologica è arancione. Le piene di Enza, Secchia e Panaro, stanno transitando a valle con valori maggiori della soglia 2. Preoccupa la piena del Reno che sta superando la soglia 3.

C'è "ancora criticità molto alta sui fiumi del Reggiano, del Modenese e di Bologna", dice Maurizio Mainetti, direttore dell'Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dialogando con l'agenzia Ansa. "C'è attenzione - ha sottolineato - Ci sono state alcune frane e dissesto in Appennino".

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Intanto, diverse città stanno già facendo i conti con i danni: a Bologna e provincia il fiume Reno sta esondando dagli argini. La situazione è critica nel quartiere Borgo Panigale, dove l’acqua ha già invaso da questa mattina giardini, cortili e i piani bassi di alcuni palazzi, dalle cantine ad alcune stanze degli appartamenti. Nel pomeriggio, a Castel Maggiore il Reno ha rotto l'argine ed è stata chiusa la Trasversale di pianura. La viabilità in città è comunque garantita, mentre a Modena e provincia sono stati chiusi diversi ponti nella notte e un tratto della via Emilia est, a causa della piena Torrente Tiepido e del fiume Secchia. Il livello di quest’ultimo ha superato infatti la soglia 2 che prevede appunto la chiusura precauzionale delle infrastrutture. A Campogalliano sono state evacuate alcune famiglie in via precauzionale. 

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Paura ma nessun disagio a Reggio Emilia, dove è scattata l’allerta arancione per l’innalzamento rapido del fiume Enza. Che però si è stabilizzato sotto la soglia degli undici metri, livello sopra al quale è prevista la chiusura al traffico del ponte stradale che collega la provincia con quella di Parma. A Forlì si è verificata la piena del fiume Bidente.

Le previsioni di oggi, parlano di “precipitazioni irregolari. Deboli in pianura, deboli-moderate lungo i rilievi appenninici che puntualmente potranno risultare anche elevate sulle aree di crinale con valori compresi 30 e 50 mm". Saranno, spiegano Arpae e Protezione civile, "a carattere nevoso sopra quota 1.300 metri sui rilievi centro-occidentali e sopra quota 1.800 metri sui rilievi orientali”.

Per quanto riguarda i venti, "moderati dai quadranti meridionali con locali rinforzi da sud sul mare. Mare mosso con moto ondoso in attenuazione".

Domani, domenica, sono previste "precipitazioni residue deboli ed irregolari che insisteranno maggiormente sulla macroarea A", cioè sull'appennino romagnolo. "Le precipitazioni saranno a carattere nevoso sopra quota 500 metri sui rilievi centro-occidentali e sopra quota 1000 metri sui rilievi orientali".