Allerta meteo gialla in Emilia Romagna: fiumi e coste, quali sono le zone più a rischio

Prosegue la pioggia soprattutto in Appennino che, anche senza picchi elevati, rischia di ingrossare i corsi d’acqua maggiori

La piogge caduta nelle ultime 48 ore in Emilia Romagna secondo l'Arpa regionale: anche nelle prossime ore non sono previsti picchi pericolosi ma vanno tenute d'occhio le piene dei fiumi

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Bologna, 14 aprile 2025 – Fitta e insistente ma senza picchi di accumulo preoccupanti: come annunciato dalle previsioni meteo, è arrivato il maltempo nelle giornate che precedono il weekend di Pasqua. Quello che spaventa, però, è il persistere dei fenomeni, soprattutto lungo il crinale appenninico: per questo Arpa Emilia Romagna ha emesso un’allerta meteo gialla per tutta la giornata di martedì 15 aprile. 

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Fiumi sotto osservazione

Il pericolo è, dunque, che le piogge che stanno scendendo da domenica su un terreno già saturo, finisca nei torrenti e nei fiumi che scendono dall’Appennino causando piene dei corsi maggiori. Attenzione anche alle frane, soprattutto nel territori montani.

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Le previsioni meteo

"Per la giornata di martedì 15 aprile non sono previsti fenomeni meteorologici significativi ai fini dell’allertamento. Dalla seconda parte di oggi (lunedì 14 aprile) si prevedono precipitazioni di moderata intensità sui crinali appenninici del settore centrale, che potranno assumere anche carattere di rovescio – scrive Arpae –. Le precipitazioni previste potranno generare piene sui corsi d’acqua maggiori del settore centrale della regione, con livelli prossimi o superiori alle soglie 1. Nelle zone montane e collinari interessate dai rovesci non si escludono occasionali fenomeni franosi, innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore e ruscellamenti lungo i versanti”.

Perché piove

"All'origine di questa fase perturbata vi è un flusso molto umido in risalita dalle latitudini subtropicali, che trasporterà tanto vapore acqueo verso il Mediterraneo centrale, alimentando piogge diffuse e persistenti. Questo assetto atmosferico è anche il risultato di un residuo del vortice polare ancora attivo, che continua a destabilizzare la circolazione generale dell'emisfero settentrionale in questo scorcio di primavera. Tale instabilità contribuisce a generare eventi meteorologici significativi e simultanei in varie aree dell'emisfero nord, con effetti anche in Europa”, analizza 3bmeteo.

Le zone più a rischio

Questa volta, per fortuna, la Romagna è quasi del tutto esclusa dal territorio segnalato nell’allerta meteo di Arpae. Le aree contrassegnate sono la montagna, la collina e pianura bolognese. E poi, ancora, la montagna e la collina dell’Emilia centrale (che comprende i territori di Parma, Reggio e Modena). E poi, la pianura modenese e reggiana fino al confine con il fiume Po.

Le temperature

Dopo questa goccia di freddo, il termometro è previsto in aumento, in particolare per la massima che risalirà intorno o sopra ai 20 gradi. Le minime restano tra 12 e 14 gradi.

Le coste

Il mare è previsto mosso o molto mosso, sospinto da venti impetuosi che soffieranno soprattutto mercoledì 16. Quindi, rinforzare gli ormeggi e attenzione sulle spiagge romagnole dove tanti bagnini hanno già spianato le dune protettive in vista del ponte pasquale.

Le altre regioni

Per chi ha in programma una gita fuori regione, il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera prevede piogge “abbondanti su Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia”, dove si attendono accumuli tra i 200 e i 300 millimetri entro il fine settimana, con picchi localmente superiori secondo alcune proiezioni modellistiche. Anche Toscana, Lazio e Campania potranno fare i conti “con piogge intense, alimentate dalla persistenza di correnti umide sud-occidentali che insisteranno lungo i versanti tirrenici”.

Che tempo farà