Alluvione in Emilia Romagna, allerta meteo rossa e previsioni per sabato 20 maggio

Continua la pioggia, ma sta arrivando finalmente una tregua. Aumenta il pericolo frane e i livelli dei fiumi sono in crescita da Bologna fino a Rimini. Il punto sulla portata del Po. Arancione nel Modenese e nel settore centrale della regione

Bologna, 19 maggio 2023 – Ancora pioggia sull’Emilia Romagna devastata dalla straordinaria ondata di maltempo che ha provocato alluvioni, frane, mareggiate i ingenti danni in gran parte del territorio regionale. Le precipitazioni previste per domani, sabato 20 maggio, si andranno a sommare a una situazione drammatica, per questo è stata confermata l’allerta rossa sull’area che va da Bologna a Rimini anche per tutta la giornata di domani, sabato 20 maggio. L’allerta, emanata da Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’energia e l’ambiente), di concerto con la Protezione civile regionale, sarà attiva fino alla mezzanotte di domenica 21 maggio. Rimane alta l’attenzione sui livelli idrometrici dei fiumi, che saliranno, e sulle frane.

Nuova allerta meteo rossa per il 21 maggio

L'allerta meteo in Emilia Romagna di sabato 20 maggio
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Allerta rossa e arancione: dove

L’allerta rossa per piene dei fiumi interessa le province di Bologna, Ferrara, Forlì Cesena e Ravenna, in particolare la bassa collina, la pianura e la costa romagnola e la pianura Bolognese. Il pericolo frane e piene dei corsi minori di colore rosso riguarda l’alta collina romagnola e la collina bolognese coinvolgendo così le province di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì Cesena

"La criticità idraulica e idrogeologica rossa sul bolognese e sulla Romagna – si legge nel bollettino emanato dalla Protezione civile regionale –  è dovuta alle gravi criticità già presenti sul territorio. Per la criticità idrogeologica permarranno nelle zone montane e collinari centro-orientali della regione condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamenti e colamenti lungo i versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili e all'evoluzione con possibile aggravamento delle frane già attivatesi a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi. Inoltre saranno possibili localizzati fenomeni franosi nelle zone montane e collinari occidentali.

L’allerta arancione, che corrisponde a un livello di criticità moderato, interessa la montagna romagnola, il Modenese e il settore emiliano centrale nel suo complesso, compresa la montagna bolognese. Allerta di più bassa entità, colore giallo, per criticità idraulica e idrogeologica nella pianura e nella costa ferrarese e nella pianura reggiana e nel Piacentino. 

Previsioni meteo domani e domenica

Ha ripreso a piovere un po’ su tutta la Regione, più sulla parte centro occidentale, meno sulla Romagna. Per le prossime ore si prevedono piogge deboli sulla fascia appenninica, in particolare sul settore centro-occidentale. Le previsione anche per domani non sono buone: tempo instabile ancora su tutta la Regione, con precipitazioni diffuse, più intense sul settore centro-occidentale e sulle aree appenniniche, dove sono attese anche in forma di rovescio: sulla Romagna dovrebbe piovere, debolmente, solo in mattina. Domenica, finalmente spunta nella cartina meteo un timido sole anche sulla Romagna: dopo residue, deboli piogge del mattino, dovrebbe iniziare la tregua.

Come sarà il tempo la prossima settimana

La tendenza per l’inizio della settimana parla di un progressivo aumento del campo di alta pressione porterà condizioni più stabili nelle giornate di lunedì e martedì con temperature in aumento soprattutto sulle pianure, mentre annuvolamenti e deboli fenomeni potranno ancora interessare i rilievi. Da mercoledì è possibile un ritorno di piogge sparse anche sulle pianure anche se vi è ancora elevata incertezza previsionale.

La situazione dei fiumi

Le precipitazioni attese domani andranno ad incrementare i livelli idrometrici sul tratto montano di tutti i corsi d'acqua della Regione. L’aumento dei livelli nei tratti montani nel settore centro-orientale di domani, secondo la protezione civile regionale, determineranno innalzamenti dei livelli idrometrici anche nei tratti vallivi con occupazione delle zone golenali e interessamento degli argini. 

Nella giornata di oggi, venerdì 19 maggio, gli esperti hanno segnalato il defluire delle piene di Secchia e Panaro nel Po. L'acqua in questi due importanti fiumi scorre ma grazie al Po mezzo vuoto riesce ad affluire alla foce senza problemi. La piena del fiume Secchia è scesa dall'Appennino reggiano e ha attraversato la provincia di Modena per poi sfociare nel Po nei pressi di Quistello senza provocare danni. I ponti sia di Bondanello, dove l'idrometro nelle prime ore di oggi aveva raggiunto gli undici metri, che di Quistello sono rimasti aperti al traffico. Dall’ultimo aggiornamento di oggi sul monitoraggio dei livelli idrometrici in tutta la regione Emilia Romagna gli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli sono in lenta decrescita, mentre il tratto vallivo a valle di Opera Reno risentirà del prosieguo della manovra al Cavo Napoleonico, il canale artificiale costruito per diminuire la portata di piena del Reno. 

Il fiume Po in crescita

Il fiume Po da oggi si aspetta "un nuovo progressivo peggioramento delle condizioni meteo". Che aumenterà, e di parecchio, le portate sul Grande fiume: tanto da quasi quintuplicarle. Le correnti, infatti, spingono il maltempo dai quadranti sud-orientali verso altre zone su Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, ma anche Emilia-Romagna. Sale dunque l'allerta dell'Autorità distrettuale del fiume Po: questi giorni di tregua dovrebbero portare “a una progressiva diminuzione delle portate transitanti, già ora al di sotto dei valori di rischio per la maggior parte dei corsi d'acqua, dando così la possibilità al sistema di continuare nell'opera di bonifica dei territori allagati”.

Dall'altro, però, nella parte più occidentale del distretto entro lunedì sono attesi fino a 150-180 millimetri di pioggia, con accumuli localmente anche maggiori. Il che vuol dire che da lunedì si verificherà "un aumento delle portate transitanti in tutte le sezioni del Po”. I calcoli di previsione dicono "che i volumi transitanti dalla sezione di Piacenza dovrebbero passare dagli attuali 550 metri cubi al secondo ad ad oltre i 2.000-2.500 metri cubi al secondo, con possibili ulteriori incrementi nel corso della prossima settimana, qualora venissero confermate le precipitazioni previste", avvisa l'Autorità.

Previsioni meteo: le mappe