Fiumi in piena in Emilia Romagna: è allerta rossa. I livelli e le previsioni meteo

Panaro e Secchia in diversi punti oltre l'allerta rossa, preccupa anche il Reno. Il Po si è alzato di 2,5 metri in 24 ore. Coste battute da mareggiate. E per i prossimi giorni non sono previsti miglioramenti del tempo

La piena dei fiumi preoccupa in Emilia Romagna

La piena dei fiumi preoccupa in Emilia Romagna

Modena, 6 dicembre 2020 - Dopo l'esondazione del Panaro a Castelfranco Emilia e del Secchia a Campogalliano (video), continua a preoccupare il livello del fiumi in Emilia Romagna: da Po al Reno, tutti i livelli si sono alzati con una curva quasi verticale. Già ieri si erano verificati picchi di piena importanti, ma il repentino scioglimento della neve in montagna e la pioggia incessante caduta anche stanotte hanno creato un mix molto pericoloso, tanto che è stata emessa una nuova allerta meteo rossa, ossia il massimo grado di pericolosità. Grave anche la situazione sulle coste, battute da forti mareggiate. 

Aggiornamento Le previsioni per l'8 dicembre

Allerta meteo rossa

Appena pubblicato un nuovo bollettino di allerta meteo di Arpae e Protezione civile, con validità dalle 12 di oggi fino alla mezzanotte di martedì 8 dicembre. L'allerta sarà 'rossa' (livello di attenzione massimo) sulla pianura emiliana centrale, ossia nelle province di Modena, Reggio, Parma e Bologna; 'arancione' (criticità moderata) sulla pianura emiliana orientale (province di Ravenna, Ferrara e Bologna). L'allerta rossa - specifica ancora l'avviso di Arpae - è riferita al transito della piena nel tratto vallivo di Secchia e alla rotta arginale, verificatasi questa mattina sul Panaro. L'allerta arancione sulla pianura emiliana orientale è invece riferita al transito delle piene di Panaro e Reno.

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L'allerta per criticità idraulica (per precipitazioni intense) resta gialla sul resto della regione. Possibilità di neve solo sui rilievi dell'Appennino centro-occidentale, a quota 1000-1200 metri.

Fiume Po

Il Po è salito di oltre 2,5 metri in un giorno. Lo indica il monitoraggio del livello idrometrico effettuato dalla Coldiretti a Boretto, in provincia di Reggio Emilia, sulla base dei dati dell'Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo). "La situazione del più grande fiume italiano - osserva la Coldiretti in una nota - è rappresentativa dello stato dei corsi d'acqua nel Nord.. Nelle campagne, prosegue la nota, "sono stati mobilitati i trattori degli agricoltori della Coldiretti come spalaneve per pulire le strada". Gli eventi meteorologici estremi, "hanno colpito l'Italia nel 2020 con una media, fino ad ora, di oltre quattro nubifragi al giorno«, secondo l'analisi della Coldiretti dei dati dell'European Severe Weather Database (Eswd). Nelle campagne - conclude la nota - il rapido passaggio dal sole al maltempo "ha provocato danni per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti".

Fiume Panaro

Il Panaro (foto) è stabilmente sopra il livello rosso con oltre 8 metri di piena a Fossalta: la curva è in leggero calo, ma anche alla stazione di Ponte Sant'Ambrogio è oltre ai 10 metri. La portata del fiume resta stabilmente in zona arancione tendente al rosso anche a Navicello, dove alle 8 ha raggiunto gli 11 metri e 40, a Bomporto, e Campogalliano, A salvare la Bassa, questa volta, potrebbe essere stata proprio la rottura dell'argine a Gaggio (video) che ha allegerito la pressione dell'acqua.

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Fiume Secchia

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Una piena davvero eccezionale per il Secchia che dalla notte tra venerdì e sabato a questa mattina è aumentato di oltre 10 metri (rilevazione a Ponte Bacchello) e a Campogaliano ha rotto gli arginelli. A Ponte Alto di Modena - chiuso al traffico da ieri, come Ponte Bacchello -, è in corso il colmo della piena, durerà diverse ore con livelli oltre gli 11 metri, circa 60 cm in più rispetto al massimo storico. Rilevazione in fascia rossa anche a Ponte Bacchello dove la piena ha raggiunto gli 11,7 metri ed è ancora in crescita. In crescita il livello del Secchia anche a Ponte Motta (9,7 metri) e alla Pioppa (10,2 metri), entrmbi per ora sono in zona arancione ma la situazione potrebbe peggiorare.

Fiume Reno

Livelli critici anche per il fiume Reno, che attraversa Bolognese, Ferrarese e la Romagna nel territorio di Ravenna. Il livello del fiume si è alzato anche di 9 metri in poche ore. A Cento, nel Ferrarese, ha sfiorato il colmo con un picco rosso con oltre 8 metri raggiunto amezzogiorno. La piena è poi scesa verso il mare: gli igrometri sono tutti in salita, ma per ora non si rilvano situazioni di criticità.

Monitoraggio attivo anche sulle coste del cesenate e del ferrarese, che hanno subito diversi danni a causa del mare molto mosso e della ventilazione forte, in arrivo da sud-est.

Le previsioni meteo in Emilia Romagna

Le previsioni meteo di Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’energia e l’ambiente) preannunciano, per la giornata di oggi, cielo molto nuvoloso o coperto su tutta la ragione: smetterà di piovere quasi ovunque, ma dalla sera – avverte il sito web Arpae.it – saranno possibili ancora deboli precipitazioni nevose sul crinale centro-occidentale. Domani, lunedì 7 dicembre, sarà una giornata di transizione: se la mattinata si aprirà all’insegna della nuvolosità variabile e di qualche timido raggio di sole, "nel corso della giornata le precipitazioni, localmente a carattere di rovescio, interesseranno nuovamente le aree di crinale centro-occidentale", recita ancora il sito. La neve, però, cadrà solo sulle cime più alte. In serata, le piogge si estenderanno anche alla pianura centro-occidentale e poi, nella giornata di martedì 8 dicembre, ricopriranno l’intero territorio regionale.

 Non si intravede alcun miglioramento neppure nei prossimi giorni: da mercoledì 9 a sabato 12, infatti, si prevedono ancora instabilità, precipitazioni sparse e neve sui rilievi. Le temperature resteranno stazionarie, con massime lievemente superiori alla media del periodo.

Le mappe delle previsioni meteo