MeteoGiorni della merla 2022, le previsioni meteo in Emilia Romagna e Marche

Giorni della merla 2022, le previsioni meteo in Emilia Romagna e Marche

Il 29, 30 e 31 gennaio sono considerati i giorni più freddi di tutto l’inverno, e sono visti anche come una sorta di previsione della primavera. Ecco perché

Bologna, 28 gennaio 2022 - Da secoli alimentano leggende, storie della tradizione popolare, canzoni contadine e filastrocche per bambini. Sono i cosiddetti ‘giorni della merla’, ovvero gli ultimi 3 giorni del mese di gennaio (29, 30 e 31): considerati i più freddi di tutto l’inverno, sono visti anche come una sorta di previsione della primavera. Se si tratterà di giornate gelide, c’è da rallegrarsi: ci attende infatti una primavera calda, soleggiata e in anticipo sui tempi consueti. Se, al contrario, saranno caldi, la bella stagione tarderà a manifestarsi e sarà piovosa. Come andrà quest’anno? Prima di dare un occhio alle previsioni meteo – che, è bene ribadirlo, nulla hanno a che vedere con le credenze popolari – soffermiamoci per un attimo su due dei più fantasiosi racconti all’origine dell’espressione ‘giorni della merla’.

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Giorni della merla, la leggenda

Secondo la leggenda, le merle un tempo avevano il piumaggio bianco. Capitò che, durante un anno molto freddo, una merla coi suoi piccoli volava alla ricerca disperata di cibo. Per trovare riparo da un’improvvisa nevicata, si rifugiò dapprima sotto una gronda. Ma la tormenta continuava a imperversare: la famigliola di merli si nascose allora dentro un comignolo, da cui provenivano fumo e tepore. Quando riemersero, il primo febbraio, i piccoli uccelli scoprirono che il loro piumaggio aveva cambiato colore, diventando nero per la fuliggine. Il cielo, nel frattempo, si era fatto sereno. Da allora, dice la favola, i merli nacquero sempre neri. E quei giorni campali furono ricordati come i più freddi dell’anno.

Gennaio dispettoso e la merla impertinente

La seconda leggenda risale a quando gennaio era un mese di 28 giorni. Si racconta che fosse invidioso di una merla e del suo candido piumaggio, al punto che, ogniqualvolta l’animale metteva il becco fuori dal nido per andare in cerca di cibo, il mese dispettoso faceva piovere dal cielo grandine, vento gelido e bufere di neve. Dopo qualche tempo la merla, fattasi furba, mise da parte una scorta di cibo per l’intero mese, così da non dover uscire neppure un giorno. Quando Gennaio lo venne a sapere, sentendosi preso in giro, chiese in prestito al fratello Febbraio tre giorni, nei quali scatenò una violenta tempesta di neve. La merla, che era uscita, trovò riparo in un camino. Passati i tre giorni di tempesta, quando riemerse, si accorse che il piumaggio le era diventato nero come il carbone.

Proverbi

Pur essendo una tradizione squisitamente lombarda – come sottolinea l’enciclopedia Treccani – i giorni della merla hanno dato origine a innumerevoli favole e proverbi da un capo all’altro del Paese. Particolarmente gustoso quello in dialetto marchigiano, che recita così: "Se li gljorni de la merla voli passà, pane, pulenta, porcu e focu a volontà!", ovvero: "Se i giorni della merla vuoi ben passare, pane, polenta, maiale e sotto il camino a scaldarti devi stare".

Le previsioni meteo in Emilia Romagna e Marche

Lasciando da parte gli aneddoti, concentriamoci invece su cosa dobbiamo aspettarci dal cielo negli ultimi tre giorni del mese. Secondo gli esperti meteo di Arpae (Agenzia per la prevenzione, l’energia e l’ambiente dell’Emilia-Romagna), tra venerdì 28 e lunedì 31 gennaio dovrebbe mantenersi un campo di alta pressione, capace di garantire una prolungata stabilità su tutta la regione. Nelle aree di pianura, si sa, il termine ‘stabilità’ si traduce purtroppo in nebbia e temperature rigide, comprese ovunque tra 0 e 9 gradi. Alta pressione e nebbie domineranno anche le giornate successive, almeno fino al primo weekend di febbraio.

Uno scenario leggermente più movimentato è previsto nelle Marche: secondo gli esperti meteo di Arpam (Agenzia per la protezione ambientale della regione Marche), l'attuale fase di tempo stabile sarà temporaneamente interrotta, nella giornata di venerdì 28, dal transito di una perturbazione proveniente da nord, che risulterà però più attiva sui Balcani. Per venerdì, dunque, si prevede qualche sporadica precipitazione sul settore interno centro-settentrionale, mentre le nevicate si manterranno a quota 1000 metri. Tutti i fenomeni si esauriranno entro la giornata di sabato e il resto del fine settimana si preannuncia sereno o poco nuvoloso. Le temperature oscilleranno tra gli 0 gradi delle aree montuose ai 10-12 gradi della costa.