Bologna, 5 giugno 2023 – Ancora temporali e nubifragi in Emilia Romagna, dove è stata prolungata l’allerta meteo di colore arancione anche per la giornata di domani, martedì 6 giugno.
A causa del maltempo che continua a colpire la regione, Arpae ha diramato l’allerta arancione per criticità idraulica e gialla per criticità idrogeologica e temporali. Precipitazioni, e grandine, che da sabato interessano l’Emilia Romagna, comprese le zone più colpite dall’alluvione.
Previsioni meteo
Per la giornata di domani sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali di forte intensità con possibili effetti e danni associati in tutta l’Emilia Romagna.
Allerta arancione e gialla
L’allerta di colore arancione riguarda la criticità idraulica nelle province di Ravenna, Forlì Cesena, Rimini, Bologna e Ferrara, in particolare i territori della bassa collina e pianura romagnola e la pianura bolognese.
Allerta gialla, di intensità minore, per criticità idraulica su tutto il restante territorio della regione, idrogeologica nelle Province di Forlì Cesena, Rimini, Ravenna, Bologna, Parma, Modena, Reggio Emilia e Piacenza; e per temporali in tutta la regione.
Nel settore collinare centro-orientale permane la possibilità di evoluzione dei dissesti, frane e smottamenti, che si sono innescati nelle ultime settimane.
Livello dei fiumi
I fiumi, dopo i drammatici eventi alluvionali dello scorso mese, sono gli osservati speciali durante questa nuova andata di maltempo che sta interessando l’Emilia Romagna. Nella giornata di domani, martedì 6 giugno, sono previsti rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua.
Su tutto il territorio collinare-montano, nelle aree interessate da temporali potranno verificarsi rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua, ruscellamenti lungo i versanti e fenomeni franosi.
Le zone più a rischio
Permangono condizioni di criticità localizzate nella pianura bolognese (con particolare riferimento ai territori di Medicina, Molinella e Budrio), ravennate e forlivese, per la difficoltà di smaltimento delle acque che gravano sul reticolo secondario e di bonifica e per possibili problemi di tenuta arginale, che potrebbero interessare anche il reticolo principale.