L'allerta meteo e le previsioni di Natale: neve in arrivo
Bologna, 23 dicembre 2020 - Sarà un ‘bianco Natale’ - in linea con la più squisita tradizione delle festività - quello che ci apprestiamo a vivere, almeno in una parte della nostra regione. Secondo le previsioni meteo formulate dagli osservatori di Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’energia e l’ambiente), infatti, l’ultima settimana del 2020 sarà decisamente all’insegna del freddo intenso: una motivazione in più per rintanarsi in casa e attenersi alle restrizioni dell’ormai famigerato ‘Decreto Natale’. Ma quali saranno, nei prossimi giorni, le zone che si sveglieranno sotto il pittoresco manto bianco? Lo abbiamo chiesto ad Alessandro Donati, esperto meteo di Arpae. Donati, cosa dobbiamo aspettarci per la giornata di domani, vigilia di Natale? «Fino a domani la situazione meteo non subirà stravolgimenti degni di nota: nei cieli della regione si alterneranno nubi e temporanee schiarite, mentre si attendono deboli piogge soltanto sull’Appennino emiliano. Le temperature resteranno miti e ben al di sopra delle medie del periodo: le massime raggiungeranno i 18° gradi tra il Bolognese e la Romagna, per effetto dei venti provenienti da sud-ovest». Ma venerdì 25 cambia tutto: le slitte di Babbo Natale porteranno la temuta ‘sciabolata artica’. «Tutto il territorio sarà investito da un’irruzione di aria gelida, proveniente proprio dal Polo Nord. Nel corso della giornata, le piogge bagneranno l’intera regione, mentre copiose precipitazioni nevose (con accumuli fino a 20 – 30 cm) si concentreranno nella zona compresa tra l’Appennino reggiano e quello romagnolo». Niente neve in pianura? «No: per ora i nostri modelli prevedono che, nel pomeriggio del 25, la quota neve si abbasserà al massimo fino a 300-400 metri. Si vestiranno di bianco, dunque, le aree di bassa collina». A peggiorare la sensazione di freddo contribuirà il vento, gelido, di Bora. «Dal primo pomeriggio del 25, le correnti ruoteranno da Nord e determineranno un rapido aumento del moto ondoso sulle coste romagnole». Arriviamo così al 26 dicembre. «Santo Stefano concederà una tregua: salvo qualche residua precipitazione mattutina in Romagna, il 26 sarà una giornata decisamente bella e soleggiata, ma molto fredda. Le temperature minime non andranno oltre lo zero nel settore emiliano, mentre in quello romagnolo sfioreranno i 5°. Le massime si attesteranno ovunque attorno ai 7°». Per domenica 27 si preannuncia, invece, un nuovo peggioramento. «Un peggioramento preceduto dal crollo generale delle temperature: domenica, il settore emiliano si sveglierà con minime attorno ai -7° e in Romagna non si supererà lo zero; i valori massimi, invece, saranno di 2° in Emilia e di 5 – 7 ° in Romagna. In serata, la perturbazione porterà piogge sul settore occidentale, tra Piacenza e Modena. Le città di Parma e Piacenza rivedranno la neve». Quanto durerà? «Lunedì 28 pioverà dappertutto e le temperature cominceranno, rapidamente, a risalire. Sarà necessario monitorare bacini fluviali e corsi d’acqua perché potrebbe aumentare il rischio di piene. Le piogge insisteranno anche nella giornata di martedì 29. L’ultimo scorcio dell’anno, insomma, sarà all’insegna di un clima decisamente invernale».
Allerta meteo per vento
La Protezione Civile regionale ha diramato un'allerta meteo per il vento valida dalle 12 di oggi fino alla mezzanotte del 25 dicembre: gialla (lieve entità) nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena; rossa (massima attenzione) per il 24 dicembre nel Parmense, nel Modenese e nel Reggiano; arancione (media entità) a Piacenza, Parma, Bologna, Forlì-Cesena e Rimini.
Infatti, dalla tarda serata di oggi, mercoledì 23 dicembre, è previsto un aumento della ventilazione da sud-ovest che assumerà particolare intensità (burrasca moderata) sui crinali appenninici centro-occidentali.Nel corso della notte e della giornata successiva, giovedì 24 dicembre, è prevista un'ulteriore intensificazione (burrasca forte con raffiche temporaneamente di intensità maggiore) e tenderà a interessare i rilievi e fascia pedemontana centro-occidentale nella prima parte della giornata, per poi spostarsi verso gliAppennini orientali e attenuarsi ad ovest. Sugli Appennini sono previste precipitazioni anche convettive con deboli o modesti valori cumulati areali.