Bologna, 8 dicembre 2024 – Panorami da fiaba il giorno dell’Immacolata in Emilia Romagna, in collina e in quota sull’Appennino. In attesa dell’apertura degli impianti sciistici, prevista la prossima settimana, è possibile emozionarsi di fronte a paesaggi imbiancati e al soffice cadere dei fiocchi di neve.
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Neve che è scesa copiosa in particolare sui rilievi nelle province di Piacenza e Parma, causando anche qualche disagio tra black out e alberi caduti.
Nevica in Appennino anche nelle province di Reggio Emilia con danni e interruzioni di corrente elettrica, Modena e Bologna, fino alla Romagna: a quota di 300-400 metri sull'Appennino emiliano e oltre i 500-600 metri sull'Appennino bolognese.
Disagi anche nel Modenese dove per le frequenti interruzioni di corrente le scuole rimarranno chiuse a Serramazzoni e Zocca nella giornata di lunedì 9 dicembre.
Tanta neve è scesa da questa notte sull'Appennino reggiano, dalla collina al crinale, mentre piove copiosamente sulla pianura, dove localmente si sono registrati fenomeni nevosi.
Sui circa mille chilometri di strade provinciali reggiane, non si segnalano particolari criticità, tranne qualche uscita di strada senza feriti sulla Sp 59 tra Villa Minozzo e Ligonchio e alcuni alberi caduti a causa della neve sulla Sp 513 a Buvolo di Vetto.
La task-force antineve in funzione, allestita dalla Provincia di Reggio Emilia, è formata da 121 lame, 60 salatori e 2 frese, oltre a 35 uomini e donne, tra tecnici (9), sorveglianti (11) ed operai stradali (15).
Nel Modenese, la neve nel pomeriggio ha superato abbondantemente i 20 centimetri con punte fino a mezzo metro sul Cimone (che si prepara allo sci) e anche in vari comuni. Sepolte le strade di Sestola, Frassinoro, Fiumalbo ma anche, alle quote più basse, Zocca, Pavullo e Serramazzoni.
Proprio Serramazzoni è stato tra i comuni più colpiti con una perturbazione forte e incessante che ha reso difficili le operazioni di spalatura.
In azione tutti i mezzi spartineve di Anas, Provincia e Comuni. Nella zona di Frassinoro e del Passo delle Radici, altro punto estremo della viabilità appenninica, i tecnici della Provincia dalla mattinata hanno lavorato senza sosta e, in serata, hanno effettuato la salatura delle strade a rischio di gelate notturne.
Allerta meteo per neve: cosa significa
Per la giornata di oggi è stata emessa un’allerta meteo arancione per neve da Arpae e Protezione civile. Cosa significa? E’ relativa a una previsione di 15-30 centimetri di coltre bianca in pianura e collina, che salgono a 30-50 per le zone di montagna e a 50-70 se la quota neve è superiore a 1200 metri.
Lo scenario è quello di nevicate di moderata intensità o prolungate nel tempo, con alta probabilità di profilo termico previsto sotto lo zero.
Con quali effetti? Possibili disagi alla circolazione dei veicoli con diffusi rallentamenti e interruzioni totali o parziali della viabilità e disagi nel trasporto pubblico, ferroviario e aereo.
In più, si prevedono diffusi fenomeni di rottura e caduta di rami e possibili interruzioni, anche prolungate, di energia elettrica, gas, acqua e telefonia.