Meteo pollini Emilia Romagna, l'allergia inizia a farsi sentire. Le previsioni

Prime fioriture in regione: la situazione provincia per provincia. Donati (Arpae): "Generale aumento delle concentrazioni la settimana prossima"

Allergia (Archivio)

Allergia (Archivio)

Bologna, 1 marzo 2019 – L’allergia ai pollini inizia a farsi sentire in Emilia Romagna. Ma non tutti ne sono consapevoli. In fin dei conti, a dispetto delle temperature, siamo ancora in inverno: è facile interpretare sintomi come la lacrimazione degli occhi quali conseguenze di un banale raffreddamento. Per avere le idee un po’ più chiare e, magari, prendere qualche precauzione, esiste uno strumento: è il meteo dei pollini.

Lo redige ogni settimana l’Agenzia regionale per la Protezione, l’Ambiente e l’Energia dell’Emilia Romagna (Arpae). Ogni lunedì tredici stazioni di monitoraggio dislocate in tutta la regione ‘risucchiano’ l’aria, che poi viene analizzata al microscopio in laboratorio. In questo modo è possibile sapere cosa circola anche in tema di pollini. In base ai dati raccolti l’Arpae emette un bollettino ed elabora le previsioni per i giorni successivi, che tengono conto di diversi fattori. Tra questi, le condizioni meteorologiche, poiché la pioggia ‘pulisce’ l’aria e riduce le concentrazioni; l’inquinamento e, ovviamente, lo stato fenologico delle piante, cioè la fase del ciclo vitale in cui esse si trovano.

Pollini, la situazione - A questo proposito è opportuno dare la prima notizia: è tempo di fioriture, da qualche giorno è ufficialmente aperta la stagione pollinica 2019. “Pollini di cipresso, della famiglia delle cupressacee, sono presenti in concentrazioni significative su gran parte del territorio regionale”, segnala Alessandro Donati dell’Arpae.

“In proporzioni inferiori – aggiunge l’esperto - registriamo anche pollini di nocciolo (corilacee) e ontano (betulacee)”. Quali sono le zone più interessate? “I settori centro-occidentali e parte della Romagna”. Si tratta quindi delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Cesena, Forlì e Rimini; fanno eccezione il Ferrarese, Ravenna e Bologna.

“Un po’ dappertutto – prosegue – registriamo pollini di frassino, pianta che appartiene alla famiglia delle oleacee, ma con una carica pollinica ridotta, cioè con una concentrazione di polline nell’aria inferiore”. Infine, Donati segnala anche “le prime fioriture di olmo (ulmacee) e pioppo (salicacee).

Le previsioni – “Nei prossimi giorni il bel tempo e una lieve ventilazione determineranno un generale aumento di queste famiglie polliniche, con un particolare incremento di pioppo e olmo”, osserva l’esperto dell’Arpae.

 

Il bollettino