Meteo Emilia Romagna, il grande caldo in arrivo. "Sfiorati i 38 gradi"

Temperature roventi per tutta la settimana. Alessandro Donati di Arpae: "Il clou tra giovedì e sabato". I consigli per evitare disidratazione e colpi di calore

Il grande caldo: temperature fino a 36 gradi (foto Ansa)

MILANO 27072020 CALDO IN CITTA ' ANSA / PAOLO SALMOIRAGO

Bologna, 27 luglio 2020 - Le previsioni meteo ci avevano avvertito: l’estate, che finora ci ha regalato temperature gradevoli e solo qualche sporadico picco di afa, a fine luglio entra decisamente nel vivo, riportando in auge il famigerato anticiclone africano. Quello responsabile, per intenderci, delle lunghe notti insonni e degli inerti pomeriggi al centro commerciale, alla ricerca spasmodica dell’aria condizionata. Un’invasione di alta pressione subtropicale che durerà almeno sette giorni: lo assicura l’esperto meteo di Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’energia e l’ambiente), Alessandro Donati.

AGGIORNAMENTO Allerta meteo in Emilia Romagna, il grande caldo lascia spazio ai temporali. Temperature giù Donati, quindi tutto finirà all’insegna delle temperature roventi? «Confermo: una massa d’aria calda, proveniente dall’Africa, si è spostata verso l’Italia e determinerà un progressivo rialzo delle temperature, a partire dalla giornata odierna». Quali valori toccheremo? «Per oggi, la massima prevista è di ‘soli’ 33° C. Ma il peggio deve ancora venire: domani, nelle pianure emiliane si toccheranno i 35 °C e, nella giornata di mercoledì, anche la Romagna registrerà il medesimo valore. L’intera regione sarà stretta nella morsa del caldo. Ma c’è dell’altro». Ancora? «Da giovedì 30 luglio a sabato 1° agosto, le temperature notturne non scenderanno al di sotto dei 25 gradi: ciò peggiorerà la sensazione di disagio, soprattutto nelle città capoluogo. Nelle stesse giornate, l’entroterra emiliano potrebbe sfiorare i 37 °C, mentre le coste romagnole non dovrebbero superare i 33 °C». Si intravede qualche spiraglio che possa portare un po’ di refrigerio? «Nel corso del prossimo fine settimana (il primo del mese di agosto), si verificheranno le prime avvisaglie di un cambiamento del tempo, che sarà più deciso nei primi giorni della prossima settimana. Sul crinale appenninico, infatti, si scateneranno alcuni temporali di calore, dovuti allo scontro tra il caldo afoso già presente e un’infiltrazione di correnti fredde occidentali. Sarà il primo segnale di un indebolimento dell’anticiclone subtropicale africano». Può già anticipare quando si sentiranno gli effetti in regione? «Mercoledì 5 agosto potremo dire probabilmente conclusa la prima vera ondata di calore di questa estate». Ne prevedete altre più avanti? «È ancora presto per dirlo con certezza. Al momento, tuttavia, i nostri modelli non prevedono irruzioni di aria calda così forti e persistenti come quella prevista questa settimana. L’estate dovrebbe proseguire, dunque, nel segno delle correnti occidentali, più fresche e gradevoli. E le temperature non supereranno i 30 gradi». In previsione della forte ondata di calore in arrivo, a partire da oggi la struttura Autorizzazioni e concessioni di Forlì-Cesena ha emanato un divieto temporaneo di prelievo dell'acqua dai fiumi Uso, Ronco-Bidente, Rubicone e tutti loro affluenti, e dagli affluenti del Lamone. La decisione è motivata anche dalla scarsità di piogge verificatasi nelle ultime settimane.

Consigli per evitare disidratazione e colpi di calore

Alcuni suggerimenti per ridurre i rischi di salute legati alle ondate di calore, soprattutto per anziani e bambini (fonte: Ausl di Imola).

Bere molto e spesso, almeno 2 litri di acqua (8 grandi bicchieri) al giorno, anche quando non si ha sete, evitando bibite gassate, zuccherate e ghiacciate. La bevanda migliore è sempre l'acqua, a temperatura ambiente o fresca. Evitare gli alcolici e limitare the, caffè e altre bevande che contengono caffeina: agiscono come diuretici e favoriscono la disidratazione. La sete è un segnale di allarme del nostro corpo che negli anziani spesso non funziona a dovere. Per questo si deve bere anche quando non si ha sete.

Mangiare molta frutta e verdura, preferibilmente cruda e di stagione, anche frullata o centrifugata. Questi cibi sono una fonte di vitamine e sali minerali, oltre che di acqua. Vietati i cibi pesanti: fritti, umidi ed intingoli. Pesce e carni bianche vanno preferite a formaggi, insaccati e carni rosse. Sì a pasta, riso e patate, ma in modica quantità e con condimenti leggeri. Bene latte, yogurt e gelati o sorbetti alla frutta.

Aumentare la frequenza dei bagni o delle docce, con acqua tiepida, che abbassa la temperatura corporea. Cambiare frequentemente la biancheria intima. Per chi è immobilizzato a letto, cambiare spesso posizione. Per chi ha problemi di incontinenza, cambiare spesso i presidi igienici (pannoloni). Dopo il bagno è anche bene idratare la pelle con prodotti adeguati (crema all'amido di riso, crema base, ecc.)

Vestire abiti leggeri, chiari e non aderenti; in fibre naturali (cotone, lino, ecc..) che favoriscono la traspirazione. Indossare cappello ed occhiali da sole quando si esce.

Uscire di casa solo al mattino presto e dopo il tramonto, e solo se l'aria si è rinfrescata. Evitare assolutamente di uscire di casa tra le 11 e le 17. In queste ore sole, calore, umidità ed ozono rendono pericolosa qualsiasi attività all'aperto.

Per una casa più fresca, aprire le finestre al mattino presto, alla sera e alla notte. Chiudere finestre, tapparelle e tende (molto utili quelle esterne) nelle ore più calde. Cercare di stare nei locali meno esposti al sole e più freschi. Rinfrescare gli ambienti con condizionatori, ma facendo attenzione che la temperatura dentro casa non sia mai più bassa di 6-7 gradi rispetto all'esterno, per evitare sbalzi termici pericolosi per la salute. Se si utilizzano condizionatori mobili, fare attenzione anche agli sbalzi tra le stanze rinfrescate e quelle più calde. Il getto d'aria di condizionatori e ventilatori non deve essere troppo forte, e mai orientato verso le persone.

Lingua e mucose orali secche, occhi infossati, aumento della temperatura corporea, nausea, aumento del battito cardiaco (tachicardia), abbassamento della pressione, aumento della respirazione, confusione mentale, torpore e debolezza, sono alcuni tra i sintomi provocati dalla disidratazione e presenti nel colpo di calore. In presenza di tali sintomi è bene chiamare subito il proprio medico (o la continuità assistenziale nei prefestivi e festivi e la notte) e nel frattempo stendersi con le gambe sollevate, posandosi una pezzuola bagnata o una borsa del ghiaccio sulla fronte. Bere acqua.

Le previsioni meteo

Le altre notizie

Caldo, ecco le città roventi

Enrico il bagnino e le previsioni meteo. "Sarà un agosto bollente"