Previsioni meteo Emilia Romagna, freddo e neve. Scatta l'allerta

Arriverà un'imbiancata sulle colline sopra i 500 metri. Coldiretti: dalle gelate enormi danni alle fioriture

Il freddo resterà in Emilia Romagna per qualche giorno

Il freddo resterà in Emilia Romagna per qualche giorno

Bologna, 24 marzo 2020 - Il brusco ritorno dell’inverno ha già fatto cadere i primi, sporadici, fiocchi di neve in Romagna e causato geate alle colture, come denuncia Coldiretti che parla di danni per milioni di euro. Ma il deciso calo termicoproseguirà anche nei prossimi giorni, riportando addirittura la neve sulle colline romagnole nella giornata di mercoledì. A confermarlo è l’esperto meteo e dirigente della sala operativa di Arpae (Agenzia regionale per la protezione ambientale), Sandro Nanni. 

Dottor Nanni, appena due giorni fa abbiamo toccato i 20 gradi diurni. Ci ritufferemo nella stagione invernale? "La massa d’aria fredda che si è incuneata da Nordest determinerà valori nettamente inferiori alle medie climatiche del periodo soprattutto in Romagna e, in generale, nelle regioni del centro Italia. Proprio in Romagna – precisamente sulle aree montane e collinari del settore centro-orientale e nel Riminese-Forlivese - assisteremo al ritorno di deboli precipitazioni nevose: intorno ai 500-600 metri nella giornata di martedì 24 e intorno ai 300-400 metri nella giornata di mercoledì 25. Ma non si rivedrà la neve in pianura".

Come mai questa infiltrazione d’aria così fredda in primavera? "Sono fenomeni che rientrano nella normalità: non dimentichiamo che, lo scorso anno, abbiamo registrato l’ultima precipitazione nevosa in regione nella notte tra il 4 e il 5 maggio".

Quanto durerà? "Al momento, prevediamo che il minimo depressionario continuerà a ruotare sul bacino del Mediterraneo – portando condizioni di instabilità sulla regione – almeno fino alla mattinata di venerdì. È probabile, anzi, che tra giovedì e venerdì le precipitazioni si concentrino sulle aree del bolognese e modenese. Poi, la perturbazione tenderà a esaurirsi e nel weekend torneranno il sereno e temperature più gradevoli. Potremo dunque goderci nuovamente il sole dai balconi delle nostre case".

L'allerta meteo

Nella giornata di mercoledì 25 marzo la regione continuerà ad essere interessata da correnti fredde nord-orientali che manterranno ancora temperature inferiori alla media climatologica e determineranno venti forti su tutto il settore costiero e sui crinali appenninici, con intensità medie previste attorno ai 60-70 chilometri orari, ma con temporanei rinforzi di intensità superiore. Si segnala anche mare agitato al largo con altezza dell'onda compresa tra i 2.5 e 3.2 metri. Inoltre, sono previste precipitazioni irregolari sui rilievi centro-orientali, a carattere nevoso sino ai 300-400 metri di quota, con possibili accumuli compresi tra i 5-15 cm nelle zone collinari e i 10-30 cm nelle zone di alta montagna. Si segnalano temperature inferiori allo zero nelle aree montane. Alla luce di questo scenario la Protezione Civile regionale ha diramato un'allerta meteo gialla (di lieve entità) per vento, neve e stato del mare valida dalla mezzanotte di domani, 25 marzo, alla stessa ora del 26.

I danni

"L’improvviso abbassamento delle temperature che sono scese anche di molti gradi sotto lo zero per oltre 10 ore ha provocato gelate estese nei campi coltivati in tutta l’Emilia-Romagna, con pesanti danni a frutta e verdura, in grande anticipo per effetto di un inverno bollente", rilva Coldiretti Emilia Romagna.

A Modena i più colpiti sono i ciliegi e i susini, seguono peri e meli. Nel bolognese – fa sapere Coldiretti Emilia Romagna – gravi danni ad albicocchi, duroni, peschi e susini e problemi anche per la barbabietole appena nate. In Romagna danni importanti ad albicocchi, peri e meli, oltre alle pesche alle nettarine, che avevano già terminato la fioritura. Gelate anche per i kiwi gialli, che subiscono danni gravi già a zero gradi. Coldiretti lancia anche l'allarme per le api.

La conta dei danni è già iniziata – informa Coldiretti Emilia Romagna – anche se è presto per una stima che sarà comunque di diversi milioni di euro.