Modena, 21 luglio 2007 - UNA GRAN voglia di far bene. E anche una voglia matta di Modena, per lui che oltre tutto è grande tifoso della Ferrari. Questo traspare subito dalle prime parole modenesi di Domenico Giampà, che da ieri è in ritiro con i canarini a Montese e che per vestire il gialloblu ha anche accettato di decurtarsi l’ingaggio.

 

Giampà, finalmente a Modena..
«Finalmente. Sono contentissimo di essere qua, le cose sono andate un po’ per le lunghe perché c’era qualche dettaglio da sistemare ancora con l’Ascoli. Ma con il Modena l’accordo l’avevo trovato da tempo, questa squadra è sempre stata la mia prima scelta».
I suoi primi pensieri modenesi...
«Che voglio prepotentemente rimettermi in gioco. Ad Ascoli ho praticamente perso un anno, scendendo in campo molto poco. Ho una grandissima voglia di giocare e darò tutto me stesso qui al Modena».
Dove ritrova Bortolo Mutti...
«Col mister ho vissuto annate splendide, sia in A che in B. Spero di confermarle anche qui, ma il posto in squadra me lo voglio conquistare lavorando sodo settimana dopo settimana, non solo perché l’allenatore mi stima. Per me la parola titolare non esiste, per giocare dovrò meritarlo».

 

Come si presenta il Giampà giocatore ai suoi nuovi tifosi?
«Sono un esterno di centrocampo abituato a giocare su tutta la fascia. Prediligo quella destra, ma in caso di bisogno so adattarmi anche su quella opposta. Come mi giudico? Saranno il campo e i tifosi a farlo, per quel che mi riguarda sono sempre molto severo con me stesso».
Conosce qualcuno dei suoi nuovi compagni?
«L’unico con cui ho giocato è Colacone, nella Lucchese. Gli altri, a perte i giovani, li conosco tutti per averci giocato contro».
Come è stato il primo impatto col nuovo gruppo?
«Molto buono. Anche se sono qui da poche ore devo dire che mi sembra molto affiatato. D’altronde il mister ha sempre creato degli spogliatoi molto compatti».
Dove arriverà questo Modena ancora in costruzione?
«Mi hanno detto che qui non vogliono soffrire come lo scorso anno. Sono d’accordo. Difficile dire adesso dove potremo arrivare, diciamo che vogliamo fare un campionato nella massima tranquillità, e poi vedremo se potremo fare qualcosa in più».

 


Dobbiamo portarle due ‘in bocca al lupo’ particolari...
«Da chi?»
Dai suoi vecchi compagni Pasino e Fabbrini
«Grandissimi, eravamo insieme al Crotone, poi loro con Grieco sono venuti a Modena e hanno fatto benissimo».
Beh, adesso tocca a lei...
«Speriamo di riuscire a fare altrettanto. tra l’altro, in quell’estate del 2000 al Modena stavo per venire anch’io con loro qui a Modena, poi tutto sfumò...».
Numero di maglia?
«Se sarà libero il 17, non sono scaramantico...».