{{IMG_SX}}Modena, 20 giugno 2008 - Un portalettere è stato arrestato dalla polizia postale di Modena poiché apriva le lettere contenenti la tessera bancomat che l'Unicredit aveva inviato ad alcuni clienti di Carpi.

 

L'uomo, un 35enne residente a Carpi, teneva per sé le tessere e modificava il contenuto del messaggio dell'istituto di credito prima di consegnare la missiva ai clienti, ai quali chiedeva di comunicargli il codice segreto 'pin' gia' in loro possesso prima che la carta magnetica venisse effettivamente recapitata.

 

A lui sono giunti gli agenti dopo che una cliente dell' Unicredit, a fine marzo, si e' insospettita nel leggere la strana richiesta di dichiarazione del codice segreto. La polizia ha contattato il postino, facendogli comunicare un codice 'pin' sbagliato da parte di una delle persone che si volevano raggirare. L'uomo e' stato anche filmato da una telecamera di sicurezza mentre cercava di effettuare un prelievo a uno sportello bancomat. Il portalettere e' stato pero' definitivamente incastrato quando ha chiamato uno dei clienti Unicredit col suo telefono cellulare, mentre tutte le telefonate precedenti erano state effettuate da telefoni pubblici.

 

La perquisizione della sua abitazione ha portato al sequestro di un computer, due tessere bancomat, lettere modificate e assegni. La polizia postale di Modena, guidata da Salvatore Calabrese, sta cercando di capire se il portalettere avesse cercato di mettere a segno altre truffe in passato. Comunque quella tentata a Carpi non sembra essergli riuscita nei confronti di alcun cliente della banca. L'istituto di credito preso di mira aveva peraltro allertato i propri clienti sul tentativo di truffa. L'uomo, arrestato per indebito possesso e utilizzo di carte di credito e tentata truffa, si trova ora ai domiciliari. Ha cercato di realizzare il suo piano di raggiro dopo aver firmato un contratto di tre mesi con le Poste.