{{IMG_SX}}Modena, 27 ottobre 2008 - Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è congratulato con l'università di Modena e Reggio Emilia e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, in occasione dell'apertura del Centro di medicina rigenerativa 'Stefano Ferrari' a Modena. All'inaugurazione erano presenti il Ministro Maurizio Sacconi e il Presidente della regione Vasco Errani.

La struttura ospiterà un centro per le ricerca e le applicazioni terapeutiche delle cellule staminali epiteliali tra i più avanzati al mondo. Il 'Ferrari' concorre, ha detto il Premier in un videomessaggio, ''a sfatare uno dei miti negativi diffusi nel nostro Paese, cioè il mito di un'inarrestabile fuga di cervelli, delle intelligenze e degli scienziati''.

''Oggi - ha ribadito Berlusconi - la vostra dedizione, il vostro impegno, la vostra volontà, provano che l'Italia ha le risorse intellettuali, morali e anche economiche per competere al più alto livello nella ricerca scientifica. In un paese che è complicato dalla burocrazia oltremodo, quale è il nostro, sappiamo che non sempre progetti così validi riescono a realizzarsi. A Modena gli ostacoli sono stati superati grazie all'impegno di un gruppo di pionieri della ricerca e della medicina. Oggi da qui, da Modena, dall'Italia viene finalmente un messaggio positivo, un esempio di eccellenza, un modello da imitare''.

 

La Direzione del Centro, per il quale la fondazione Cassa di Risparmio di Modena ha stanziato un finanziamento di 13 milioni di euro, è stata affidata al professor Michele De Luca, ordinario di biochimica presso l'ateneo modenese e uno dei pionieri nella medicina rigenerativa. De Luca sarà affiancato da un team di ricercatori di assoluto prestigio a livello internazionale: la professoressa Graziella Pellegrini, coordinatore della terapia cellulare e il professor Fulvio Mavilio, coordinatore della terapia genica.

"Il Centro - precisa il professor Michele De Luca - è l'unica struttura esistente in grado di curare, attraverso la ricerca e lo sviluppo delle cellule staminali epiteliali adulte, malattie che non hanno alternative terapeutiche, sia in terapia cellulare che in terapia genica. I principali campi di applicazione riguardano la ricostruzione degli epiteli di rivestimento compromessi, quali epidermide, cornee, uretra e mucosa orale e la terapia di malattie dermatologiche rare di origine genetica, come l'epidermolisi bollosa, che affligge i 'bambini farfalla' ".

"La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ha avuto un ruolo determinante nella realizzazione del Centro - commenta il presidente della Fondazione professor Andrea Landi - non solo ne ha finanziato integralmente la costruzione e l'allestimento, ma si è occupata anche della progettazione. L'intervento testimonia l'impegno della Fondazione a favore della ricerca scientifica, settore nel quale si perseguono gli obiettivi di favorire l'inserimento dei giovani nella ricerca e collocare la ricerca modenese nel quadro nazionale ed internazionale. Il Centro costituisce - in termini di investimenti - lo sforzo più importante mai sostenuto dalla Fondazione nel settore e si caratterizza per le significative ricadute che l'attività di ricerca svolta al suo interno potranno avere in campo clinico e terapeutico".

Il modello operativo prevede che il Centro, oltre a sviluppare autonomamente attività di ricerca di base, collabori attivamente con il mondo imprenditoriale attraverso la creazione di spin off universitari. Il primo risultato è la costituzione 'Holostem Terapie Avanzate srl', la prima impresa biotech italiana votata allo sviluppo, produzione e distribuzione di cellule staminali epiteliali per terapia avanzata.