Modena calcio, la promozione in B appesa all'ultima giornata: le combinazioni

Dopo il pareggio a Gubbio, i canarini restano comunque a +2 sulla Reggiana. Decisivo il match di sabato 23 con il Pontedera al Braglia, Tesser: "A corto di energie fisiche? Penso più nervose che fisiche"

Modena calcio, la promozione in B è ancora a portata di mano (foto Fiocchi)

Modena calcio, la promozione in B è ancora a portata di mano (foto Fiocchi)

Modena, 15 aprile 2022 - Sarà l’ultima giornata di sabato 23 aprile Modena - Pontedera (in campo alle 17,30) a decidere chi tra Modena e Reggiana salirà direttamente in serie B. A causa del pareggio nel turno di giovedì sera a Gubbio, il vantaggio degli uomini di Tesser si è dimezzato (da + 4 a + 2) ma tuttavia il Modena sarà ancora padrone del proprio destino. 

Se vincerà in casa con il Pontedera oppure otterrà lo stesso risultato della Reggiana, sarà promosso. Al contrario, se la stessa Reggiana dovesse vincere a Teramo e il Modena pareggiare, entrambe finirebbero a 86 punti. In questo caso, essendo in pari il bilancio negli scontri diretti (1-1 e 0-0), deciderà la differenza reti che premierebbe la Reggiana (+44 rispetto al +40 dei gialloblù)

Se il Modena dovesse  perdere con il Pontedera, la Reggiana sarà sempre obbligata a vincere per salire in serie B.

Tesser: "Siamo forti, non dobbiamo sbagliare più"

Nessuna ansia, solo una tensione abbastanza evidente che bene non ha fatto. La diagnosi eccola qui, il Modena visto a Gubbio ha mancato un primo appuntamento con il colpo grosso ma non c'è preoccupazione nelle parole di Attilio Tesser, squalificato al “Barbetti”: “Abbiamo giocato molto contratti, anche molto lunghi – ha detto il tecnico - non abbiamo approcciato bene la gara, abbiamo sempre rincorso gli avversari e mai proposto le nostre idee. Mi dispiace per quel gol preso al 45', nato da una punizione non sfruttata da noi che ha pesato in maniera determinante. Giovannini negli ultimi minuti? Avevo già due attaccanti strutturati in campo come Ogunseye e Longo, con Mosti. Con loro abbiamo provato a creare pericoli. Me lo sono tenuto per gli ultimi dieci minuti, ci vuole un minimo di equilibrio sempre e ho fatto questa valutazione”.

Sulla condizione fisica e i 9 giorni di tensione che attendono i canarini prima dell'ultimo atto con il Pontedera al “Braglia”: “A inizio stagione tutti avrebbero messo la firma per ritrovarsi qui a giocarci il campionato, a queste condizioni – ha detto - siamo in una buona posizione, ci giochiamo una stagione e lo sappiamo. Lunedì riprendiamo e affrontiamo una settimana serena, abbiamo visto che non possiamo permetterci di giocare con la tensione. A corto di energie fisiche? Penso più nervose che fisiche. Chiaro che ci siano dei giocatori che abbiano tirato la carretta più di altri. Ma penso a Pesaro o alla partita con l'Ancona, leggendo anche i vostri commenti sui giornali si parlava di una squadra al top. Non credo in due settimane si possa perdere la condizione. Siamo forti, lo sappiamo. Dovremo però non sbagliare più nulla”.