Il Modena vince anche la Supercoppa, stagione perfetta

La squadra di Tesser si impone anche in casa dell’impenetrabile Sudtirol grazie a un gran gol di Bonfanti e alla puntualità di Scarsella

La festa del Modena al fischio finale, dopo aver battuto 2-0 il Sudtirol

La festa del Modena al fischio finale, dopo aver battuto 2-0 il Sudtirol

Bolzano, 15 maggio 2022 -  Una bella avventura, da vivere fino all’ultimo minuto. Il Modena scrive un’altra pagina che resterà nella sua storia. L’opera più importante era già stata completata e certificata il 23 aprile, ieri il supplemento con tanto di bacio accademico che non fa classifica ma dona prestigio. Due trofei, infatti, nella stessa stagione, non sono una banalità e regalano ai canarini la corona di migliore squadra della serie C. Categoria che tutti salutiamo con sollievo in attesa di ripartire il 13 agosto al piano di sopra.

Avvolti dalle montagne sopra Bolzano in un pomeriggio non certo estivo, Il Modena doveva solo vincere per aggiudicarsi la Supercoppa e lo ha fatto in modo autorevole segnando due reti ad una difesa, quella del Suditirol, che in 38 gare di gol ne aveva subito solo 9.

In che modo? Sfruttando prima di tutto lo stato di grazia di Nicholas Bonfanti che, dopo un primo tempo giocato da entrambe a viso aperto, ha spezzato l’equilibrio con un sinistro micidiale portando così a 4 i suoi sigilli nelle due gare di Supercoppa. Ennesima a conferma che questo ragazzo, se assistito dalla salute, può davvero diventare un grande. A partira dalla prossima stagione quando sarà ancora gialloblù.

E se Bonfanti è l’uomo di Supercoppa, non è stato forse un caso che a segnare la rete della sicurezza sia stato Scarsella, il capocannoniere della stagione, che ha modo suo con la furbizia di un attaccante navigato, ha messo il piede a due passi dalla porta.

Tesser aveva iniziato con l’attacco a due, come all’alba di questa sagione, scegliendo una formazione che, rispetto alla gara con il Bari, si avvicinava a quella titolare. Gagno tra i pali, Pegreffi e Ciofani in difesa con Piacentini e Renzetti a dare man forte. In mezzo Di Paola a fare il vice Gerli, Scarsella e Armellino a protezione dei corridoi laterale, Mosti treqauartista dietro Ogunseye e Bonfanti. Quasi un cinquanta per cento del gruppo più utilizzato è in campo, con Renzetti, Oguneseye e Bonfanti che per varie ragione avrebbero voluto e potuto giocare di più.

Sulla stessa linea Javorcic il tecnico dei 90 punti del Sudtirol senza l‘ex Zaro squalificato e con i titolari Poluzzi, Curto, De Col, Gatto, Casiraghi e Odogwu

Stadio rinnovato il Druso, rispetto al 2017 quando un Modena alla canna del gas venne qui a giocare prima di essere inghiottito da fallimento a radiazione.

L’incessante supporto dei 300 tifosi canarini ha sovrastato quello degli altoatesini, non molto numerosi in verità, che dopo tre settimane ritrovavano i propri beniamini giusto per riservare un tributo al capitano Fink, maglia numero 10 e gioco interrotto appunto dopo 10 minuti per questo giocatore che lascia dopo 20 anni il biancorosso.

Poco da raccontare di una partita piacevole giocata con lo spirito giusto dai protagonisti.

E così alle 17,53, come con l’Imolese, un raggio di sole ha interrotto la pioggia e illuminato di nuovo questo fantastico gruppo. Coppa, la seconda, alzata al cielo da Pergreffi e la stagione che finisci nel modo migliore.

E’ stata una bella avventura. Bellissima. Anche da raccontare