Salernitana Carpi 2-5. Salvezza più vicina

Serie B, 35 esima giornata La squadra di Castori ritrova il successo fuori casa e lo fa con proporzioni da Guinnes

Karamoko Cisse esulta dopo il gol

Karamoko Cisse esulta dopo il gol

Salerno, 27 aprile 2019 – Se Cristo si è fermato a Eboli, il Carpi è risorto 30 chilometri più a ovest, in quell’Arechi di Salerno che per i biancorossi si conferma anno dopo anno un vero e proprio amuleto. Dopo 4 mesi di carestia (6 trasferte e 6 sconfitte con 18 gol incassati) la squadra di Castori ritrova il successo fuori casa e lo fa con proporzioni da Guinnes, perché 5 gol lontano dal Cabassi non li segnava addirittura da 5 anni, in quel celebre Pescara-Carpi 0-5 del 25 ottobre 2014 quando la Castori-band si prese la vetta della B senza più mollarla. Il Carpi batte la Salernitana 2-5 (foto) e vola a un soffio dalla salvezza.

Salernitana-Carpi, rivivi i momenti salienti del match 

La prima delle 4 vittorie necessarie per sperare ancora è arrivata con molta più fatica di come non la dipinga il punteggio, ma vale ancora di più perché sugli altri campi i risultati hanno premiato i biancorossi. Il ko fragoroso del Venezia (ora a +4, all’ultima è a Carpi) e il pari del Livorno (prima squadra dei playout a +3 e fra sette giorni si va in Toscana) riapre tutto nella corsa salvezza, trasformando la fiammella biancorossa in un piccolo accendino.

La differenza l’hanno fatta il cuore di un Carpi che è riuscito comunque più volte a complicarsi la vita, facendosi riprendere due volte da una Salernitana in dieci dopo i primi due vantaggi firmati da un redivivo Cisse. Proprio il cartellino rosso (ineccepibile) a Lopez dopo 7’ per fermare in area Rolando davanti a Micai ha messo in discesa la gara dei biancorossi. Cisse ha sfatato la maledizione dei rigori, ritrovando un gol che gli mancava 13 mesi (2 aprile 2018). Ma il Carpi non se l’è nemmeno gustato perché la Salernitana (passata al 4-3-2 in dieci) ha subito pareggiato con Djuric di testa, su doppia «dormita» firmata Sabbione-Piscitelli.

Ci ha pensato Cisse, dopo uno scambio stretto con Rolando, a firmare il nuovo vantaggio. Immediato anche qui il regalo biancorosso, con Pezzi che perde Akpa e Calaiò che gira in rete da solo. Tutto da rifare, ma la differenza di condizione con l’uomo in più è netta nella ripresa. Dall’ennesima ripartenza Crociata scambia con Cisse e col destro a giro disegna un capolavoro balistico per il nuovo allungo. Livorno e Venezia intanto perdono e il Carpi sente profumo di playout. Castori alza la mediana togliendo Vitale (avanza Sabbione con Kresic dietro), Gregucci si gioca Rosina per uno sbilanciato 4-2-3. Il Carpi ha le praterie davanti e si mette col 3-5-2 coprendo bene ogni spazio. Arrighini si divora due volte il +2 che arriva con Sabbione, pescato (in offside) da Marsura. La gara finisce qui e Arrighini trova la cinquina al 93’ quando anche il Palermo riacciuffa il Livorno. Se è un doppio segno lo vedremo mercoledì con la Cremonese.

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Il tabellino

Salernitana 2 Carpi 5 SALERNITANA (3-5-2): Micai; Pucino, Schiavi, Gigliotti (38’st Orlando); Casasola, Akpa Akpro (17’st Rosina), Di Tacchio, Minala, Lopez; Djuric (35’st Jallow), Calaiò. A disp. Vannucchi, Odjers, D. Anderson, Vuletich, Marino, Memolla, Migliorini, A. Anderson, Mazzarani. All. Gregucci. CARPI (4-4-1-1): Piscitelli; Pachonik, Sabbione, Poli, Pezzi; Rolando, Coulibaly, Vitale (13’st Kresic), Marsura; Crociata (29’st Pasciuti); Cisse (23’st Arrighini). A disp. Serraiocco, Suagher, Buongiorno, Piscitella, Vano, Romairone, Saric, Barnofsky, Wilmots. All. Castori. Arbitro: Pillitteri di Palermo Reti: 8’ (rig.) Cisse, 18’ Djuric, 31’ Cisse, 33’ Calaiò, 3’st Crociata, 35’st Sabbione, 48’st Arrighini Note: giornata di sole, terreno in buone condizioni, spettatori 3359 abbonati compresi. Espulso al 7’ Lopez per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Sabbione e Djuric. Angoli 9-1. Recupero 1’pt e 4’st.