Festa Pd Modena 2018, il mea culpa del partitone. "Rifletteremo sugli errori"

Il segretario provinciale Fava pronette. "Una kermesse per rielaborare la sconfitta e capirne i motivi. Ma soprattutto per ripartire"

La Festa dell'Unità a Ponte Alto parte il 24 agosto

La Festa dell'Unità a Ponte Alto parte il 24 agosto

Modena, 19 agosto 2018 - Una festa per riflettere sugli errori fatti e ritrovare lo spirito di un tempo. Una kermesse per rielaborare la sconfitta, capirne i motivi, bandendo qualsiasi tipo di autoreferenzialità. A Ponte Alto, insomma, andrà in scena una Festa de l’Unità ‘consapevole’. A spiegarlo è il segretario provinciale Davide Fava.

L’occasione è la presentazione dell’evento che si terrà dal 24 agosto al 17 settembre (qui il programma completo). Con lui il responsabile allestimento Eudes Canali; il responsabile della Festa provinciale Marcello Mandrioli; Matteo Benuzzi e Maria Elena Millilli del Gruppo di lavoro Programma della Festa; e Marco Miana, curatore della parte culturale. Inutile nascondersi: il Pd vive la sua fase più difficile da quando è nato e la Festa di Ponte Alto (lo slogan è ‘Resistente, aperta e democratica’) dovrà fare i conti con questa ‘ferita’. E lo farà con la solita accoglienza (13 ristoranti e 7 punti ristoro) e un fitto programma di appuntamenti politici (20 incontri al Palaconad), compresa la novità dei Forum dal basso che si terranno tutti giorni (dalle 19 alle 21).

Qualche nome che sarà a Ponte Alto? Mercoledì 5 settembre il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il deputato di Leu Pierluigi Bersani; venerdì 14 sarà il turno del ministro Savona con Fassino; lunedì 10 arriverà l’ex ministro Minniti. E ancora: l’ex premier Gentiloni, Calenda, Cuperlo, Lorenzin e tanti altri. E proprio la trasversalità degli ospiti (compresi gli ex Pd) è un segnale di una kermesse diversa.

"Mi piace ricordare – esordisce Fava – il miracolo dei 700 volontari che anche quest’anno rendono possibile tutto questo. Il programma è costruito su tre parti fondamentali: quella politica, con incontri tutti costruiti per confrontarsi e interagire. Poi c’è una parte culturale perché riteniamo sia la base di ogni ragionamento politico. Ci dispiace – aggiunge Fava – che del Governo l’unico ad accettare di venire sia stato il ministro Savona, mentre da altri, in particolare sul tema infrastrutture, l’invito è stato declinato. Mai come oggi è necessario il confronto per costruire un nuovo progetto politico".

Immancabile la domanda su incassi e tesseramenti, entrambi in calo negli ultimi anni. "L’anno passato siamo andati in pareggio e quest’anno l’obiettivo è di ricavare le risorse per coprire gli impegni del prossimo anno. Per quanto riguarda i tesserati – dice Fava – stiamo assistendo a una piccola ripresa".

Tocca a Eudes Canali affrontare il tema dei volontari, dopo i malumori dell’anno passato: "Il clima è migliorato e quest’anno non abbiamo avuto problemi. La prova è l’allestimento di spazi che l’anno scorso non eravamo riusciti a fare. La preparazione ha coinvolto circa 120 persone, mentre durante la festa saremo tra i 500 e gli 800 volontari a seconda delle giornate".

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